F1 | Haas, Kevin Magnussen: “Dobbiamo essere perfetti per entrare in top 10”
Romain Grosjean: "I dossi rendono il tutto difficile e divertente allo stesso tempo"
Dopo il buio pesto messicano, la Haas può finalmente ritrovare un po’ di luce ad Austin, Texas, sul circuito di casa per la scuderia americana.
Romain Grosjean ha potuto deliziare i fan della scuderia di proprietà di Gene Haas terminando sesto nella prima sessione di libere. Un po’ più sfortunata, invece, la seconda sessione, dove il francese è finito nelle barriere dopo soli 4 giri; la sua giornata è quindi terminata così, in diciottesima posizione.
“La prima sessione di libere è stata abbastanza buona. L’auto sembrava avere molto grip, forse perché ieri ho guidato la NASCAR e poi sono tornato indietro su un’auto di Formula 1 e ho pensato, oh okay, finalmente un po’ di grip” ha commentato Grosjean, che assieme al compagno di squadra e sotto la guida di Tony Steward, ha provato una Ford Mustang nella giornata di giovedì.
“E’ stata una bella sessione, ne ero felice. Abbiamo apportato alcune modifiche nelle FP2 e con il senno di poi non sono state così positive. È difficile là fuori, ci sono molti dossi, ma è anche abbastanza bello. Prenderemo gli aspetti positivi dalle FP1. Ovviamente, non abbiamo avuto la possibilità di fare una simulazione di gara, ma prenderemo qualunque cosa abbia fatto Kevin e la applicheremo semplicemente alla nostra macchina”.
Un programma decisamente diverso, invece, per Kevin Magnussen, che ha concentrato i suoi sforzi nella seconda sessione di libere per fare numerosi test aerodinamici e trovare la giusta soluzione per la VF-19.
“Le FP1 sono state decenti. Sapevamo di avere un bel po’ di test da fare nelle FP2, quindi abbiamo cercato non perdere tempo al mattino, non abbiamo fatto un giro di installazione, siamo semplicemente entrati in azione. Volevamo ottenere alcune informazioni sul bilancio delle vetture dalla prima sessione. Quindi, nel pomeriggio, abbiamo fatto tutti questi test aerodinamici, per ottenere una correlazione e ovviamente per cercare di capire un po’ di più sull’aerodinamica. Non siamo preoccupati per i tempi, non abbiamo consumato carburante e cose del genere. Questo è più rappresentativo del nostro ritmo, probabilmente siamo appena fuori dalla top 10. Sarebbe bello trovare un po’ di performance in più ed essere tra i primi dieci, i tempi sono serrati, quindi dovremo solo provare ad essere perfetti domani”.
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