F1 | Haas, Gunther Steiner: “Scopriremo dove siamo solo al termine delle qualifiche”
Le parole del team principal Haas alla vigilia della prima gara della stagione 2020
Il team principal della Haas è stato, indubbiamente, uno dei grandi protagonisti della seconda stagione della serie Netflix Formula 1: Drive to Survive 2. Gunther Steiner, durante la stagione 2019, è stato messo a dura prova sia dalla vettura, la VF-19, sia dai suoi due piloti, Kevin Magnussen e Romain Grosjean.
Tra poche ore la stagione 2020 partirà ufficialmente, e durante i test la VF-20 sembra essersi comportata meglio della sorella maggiore; in ogni caso, Steiner è convinto che, ancora una volta, la battaglia per i team di metà classifica sarà dura già a Melbourne.
“Una cosa è certa quest’anno, in termini di ciò che possiamo vedere dopo i test, e cioè che le prestazioni dei team di metà classifica sono molto vicine. Non posso dire dove ci posizioniamo, forse qualcun altro può, ma è molto difficile prevederlo. Lo scopriremo solo quando andremo a qualificarci a Melbourne” ha dichiarato Steiner alla vigilia del primo Gran Premio della stagione.
“Melbourne rappresenta l’ignoto per me – ha continuato il team principal, al timone della squadra americana sin dal suo debutto nel 2016 – abbiamo avuto risultati fantastici lì e siamo stati sulla buona strada per ottenere grandi risultati prima di rovinare tutto. Mi piace sempre andare a Melbourne, anche con risultati contrastanti. La trovo sempre una gara interessante; non sai mai come andrà a finire”.
“Penso che sia fantastico che Melbourne festeggi i 25 anni in Formula 1. È un evento ben organizzato e ben pianificato. Le persone sono molto accoglienti ed è una location fantastica. È uno dei miei eventi preferiti sul calendario. Essendo il primo evento dell’anno, il livello di eccitazione è sempre elevato, così come le aspettative. Il momento che ovviamente si distingue, almeno per me, è il nostro sesto posto lì nel 2016: la nostra prima stagione in F1. Nessuno credeva in noi, o che avremmo potuto ottenere un risultato del genere, ma l’abbiamo fatto. Melbourne, per me, sarà sempre un grande evento“.
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