F1 GP USA | Ferrari, Hamilton: “Il team ha lavorato bene con procedure ed esecuzioni”

La Ferrari sembra aver fatto uno step importante nel sabato di Austin. Dopo la buona prova nella Sprint, grazie soprattutto al patatrac McLaren, la Scuderia di Maranello si è confermata anche in qualifica. Leclerc ha chiuso terzo, mentre Hamilton quinto: il sette volte campione del mondo ammette il miglioramento rispetto al brutto venerdì, ma ha sofferto di sottosterzo per tutta la giornata, e questo lo ha penalizzato sia nella mini gara che nei tentativi decisivi del Q3. Le procedure, però, sono state impeccabili, aiutandolo nella prestazione complessiva. Anche la scelta di uscire dal garage in determinati momenti, senza aspettare in pit-lane per tanti minuti, può essere una chiave.

“No, non mi ha fatto sorridere di più la macchina rispetto a ieri – ha detto Lewis. Sicuramente oggi era migliore: il team ha lavorato bene con procedure ed esecuzioni, si vede anche nei tempi. In termini di assetto però non c’era: avevo tanto sottosterzo nel Q3, continuavo a mettere ala ma il problema c’era sempre. Non sono frustrato, anzi sono grato di essere nelle prime cinque posizioni, però volevo andare davanti alla Mercedes per il campionato costruttori, i ragazzi in fabbrica lo meritano e questo è il mio obiettivo”.