F1 GP Singapore | Ferrari, Hamilton: “Non ottimizziamo la sessione, bisogna lavorarci su”
"Ci sono cose che non vanno: gestione del programma, delle temperature e tempi di attesa non funzionano", ha detto Lewis

È molto sincero Lewis Hamilton al termine delle qualifiche di Singapore. Il sette volte campione del mondo ha chiuso con la sua Ferrari al sesto posto, davanti a Leclerc. Entrambi i piloti hanno remato per tutta la Q3 con la SF-25, vettura pessima e che non permette di conquistare risultati migliori di quelli attuali. L’inglese, come sempre, non usa giri di parole per esprimere il suo stato d’animo, e intervistato da Sky a fine sessione, ha fatto capire come all’interno della squadra ci sia molto da lavorare per tornare nelle posizioni di vertice.
“Per tutto il weekend mi sono sentito bene in macchina, e nel primo tentativo in Q1 sono andato piuttosto forte – ha detto Lewis. Pensavo che saremmo stati in grado di lottare per le posizioni più alte, ma il modo in cui viene svolto il programma, i tempi di attesa in pit-lane e la gestione della temperatura delle gomme, ovvero usarne una, fare un giro e poi rientrare, non permettono di ottimizzare la sessione. Bisogna lavorare su questi aspetti per cercare di ottenere il massimo nelle prove. Parlerò con il team a riguardo: è necessario discutere con calma per migliorare complessivamente. Stanno facendo il possibile, ma è importante ascoltare anche il punto di vista di chi guida”.
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