F1 GP Canada | Mercedes, Antonelli: “Non riesco a esprimermi al meglio”

"Fondamentale avere mio padre con me: qui è come nuotare in mezzo agli squali", ha detto Kimi

F1 GP Canada | Mercedes, Antonelli: “Non riesco a esprimermi al meglio”

Kimi Antonelli è uno dei piloti presenti in conferenza stampa giovedì a Montreal, dove si disputerà la decima prova del mondiale 2025 di Formula 1. Il giovane pilota della Mercedes arriva da un periodo complicato: tre gare consecutive senza punti, due delle quali condizionate da guasti tecnici, mentre a Monaco è stato protagonista di un errore in qualifica. Nonostante le difficoltà, il bolognese mostra determinazione e voglia di riscatto. Le sue parole confermano la consapevolezza di trovarsi in una fase di crescita e apprendimento.

“Le ultime tre gare sono state difficili – ha detto Kimi. A livello di prestazioni personali non sono riuscito a esprimermi al meglio, e in due occasioni ci si sono messi anche problemi tecnici. Ma sono consapevole di avere ancora tanto da imparare, soprattutto su circuiti più impegnativi. Imola, ad esempio, è stata una lezione: non sono riuscito a gestire tutto nel modo giusto. Dopo questa settimana di pausa, però, mi sento pronto a tornare in pista con energia e maggiore consapevolezza”.

“Con la nuova mescola C6 ho faticato parecchio a trovare costanza: è difficile portarla nella finestra giusta, anche nel giro secco. Questo ha portato a oscillazioni significative tra una sessione e l’altra e ha influito sulla mia fiducia. A Barcellona ho ritrovato un po’ di ritmo, ma il problema con quella gomma è rimasto. La C6 verrà utilizzata anche qui a Montreal, ma la pausa ci ha dato il tempo di analizzare i dati, capire il comportamento della macchina e fare progressi. Montreal è un circuito diverso, con un asfalto particolare, ma credo di aver capito meglio come approcciarlo. Ho lavorato tanto e mi sento più preparato”.

“Se dovessi scegliere il rookie dell’anno finora? Direi Hadjar: mi ha davvero impressionato, soprattutto in qualifica. Ha fatto un ottimo lavoro fin dall’inizio”.
(Anche Lawson e Hulkenberg hanno condiviso l’opinione di Antonelli, con Nico che ha aggiunto: “Tutti stanno facendo bene, è una generazione molto promettente”).

“Le basse temperature? In genere la macchina si comporta meglio in queste condizioni. Quest’anno siamo andati forti anche su circuiti dove nel 2024 avevamo faticato. La chiave è trovare la finestra giusta e il bilanciamento corretto: è difficile, ma fa davvero la differenza. Io, comunque, ho piena fiducia nel team: c’è un bel clima di lavoro. Ora sta a me fare la mia parte”.

“Avere mio padre in pista è molto importante: è una roccia per me. Dopo tre weekend complicati, anche mentalmente non è stato semplice. Qui è come nuotare in uno specchio d’acqua pieno di squali: basta un attimo per essere divorati. Avere mio padre accanto, potermi confrontare con lui e ricevere il suo supporto è fondamentale per crescere e migliorare”.

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