F1 GP Brasile | Pirelli, gli appunti sul sabato Sprint ad Interlagos
L'analisi di Mario Isola sul sabato Sprint di Interlagos
F1 GP Brasile – Fine settimana perfetto per Lando Norris in Brasile. Dopo aver conquistato la vittoria nella Sprint Race del mattino, il pilota della McLaren ha dominato anche le qualifiche ufficiali del pomeriggio, centrando la seconda pole position del weekend sul circuito di Interlagos. Per l’inglese, leader del Mondiale, si tratta della quinta pole stagionale, al termine di una sessione complicata da forti raffiche di vento.
Norris imbattibile, Antonelli in prima fila
Norris ha guidato tutte e tre le sessioni di qualifica, chiudendo davanti a Kimi Antonelli (Mercedes), che partirà secondo dopo aver mostrato un ritmo in crescita per tutta la giornata. Alle loro spalle scatterà Charles Leclerc, terzo per la terza volta consecutiva. Grande sorpresa negativa invece per Max Verstappen, escluso già in Q1: l’olandese non è riuscito a completare un giro pulito nel traffico e partirà dalle retrovie, lasciando campo libero ai rivali McLaren.
Ancora una volta, Oliver Bearman ha impressionato al volante della Haas, con tempi di rilievo sia in Q1 che in Q2, mentre George Russell ha scelto una strategia alternativa in Q3, montando la gomma media per l’ultimo tentativo. La scelta ha pagato parzialmente, con il britannico che scatterà sesto.
La Sprint del mattino: gestione perfetta di Norris
La giornata era iniziata con la vittoria di Norris nella Sprint Race, interrotta da una lunga bandiera rossa dopo sei giri per i contatti di Oscar Piastri, Franco Colapinto e Nico Hülkenberg. Le condizioni di pista, ancora umide dopo la pioggia notturna, hanno reso la gara estremamente insidiosa, ma il leader della McLaren ha mantenuto la calma, gestendo la ripartenza e resistendo alla pressione delle due Mercedes. La maggior parte dei piloti aveva scelto gomme medie, ma Norris, alla ripartenza, ha optato per le soft, riuscendo a difendere la leadership fino al traguardo, nonostante la scarsa aderenza e le chiazze d’acqua ancora presenti tra la S do Senna e la Descida do Lago. L’inglese ha così centrato la sua seconda vittoria Sprint dell’anno dopo quella di Miami, portando a nove punti il vantaggio in classifica sul compagno Oscar Piastri, ritirato.
Parla Mario Isola (Pirelli)
Il direttore Motorsport Pirelli, Mario Isola, ha analizzato le scelte di mescola e le prospettive per la gara: “La pioggia della mattina ha resettato l’evoluzione della pista, rendendo i tempi più alti rispetto a ieri. Le raffiche di vento hanno complicato il bilanciamento delle vetture. È finalmente emersa una differenza chiara tra Soft e Medium, stimata in due o tre decimi, mentre la Hard fatica a entrare in temperatura. Le strategie a una e due soste saranno molto vicine: la combinazione Soft-Medium resta la più efficace, ma con un’usura importante sull’asse posteriore. Partire con le C4 garantirà un vantaggio iniziale, ma richiederà un pit stop tra il 24° e il 30° giro.”
Uno scenario incerto per la gara
Le previsioni meteo indicano un possibile ritorno della pioggia per la domenica di gara, con vento forte e temperature in calo. Condizioni che potrebbero mescolare ulteriormente le carte e offrire opportunità a chi partirà più indietro, come Verstappen, in cerca di riscatto dopo un sabato di grandi difficoltà. Per ora, però, il Brasile parla ancora papaya: Lando Norris si conferma il pilota da battere, sempre più vicino a un titolo mondiale che, gara dopo gara, appare meno un sogno e più una realtà.
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