F1 GP Brasile | Norris conquista la pole Sprint a Interlagos, ma la pioggia minaccia di rimescolare le carte

Il racconto del venerdì di attività a San Paolo con un possibile riferimento alle strategie per oggi

F1 GP Brasile | Norris conquista la pole Sprint a Interlagos, ma la pioggia minaccia di rimescolare le carte

F1 GP Brasile – La McLaren continua a dettare il ritmo nel Mondiale 2025. Dopo aver firmato il miglior tempo nelle prove libere del venerdì, Lando Norris ha conquistato la pole position per la Sprint Race del Gran Premio di San Paolo, centrando così la sua prima partenza al palo nel format introdotto nel 2021. Il leader del campionato è il quinto pilota diverso a ottenere la pole Sprint in questa stagione, confermando la varietà di protagonisti in un calendario che a Interlagos trova ormai una delle sue tappe fisse.

Norris davanti a Antonelli e Piastri

Il britannico scatterà davanti a Kimi Antonelli, autore di una brillante qualifica con la Mercedes, mentre Oscar Piastri, suo diretto rivale nella corsa al titolo, partirà terzo. Il distacco tra i due alfieri McLaren è stato minimo anche nelle libere, dove Norris ha preceduto l’australiano di soli 23 millesimi. Più in difficoltà Max Verstappen, solo sesto dopo un errore nel settore centrale che gli è costato almeno due decimi. Il campione Red Bull sarà costretto a una gara d’attacco nella Sprint, anche per ridurre il ritardo di 40 punti in classifica da Norris. Sorprendente invece la prestazione di Nico Hülkenberg, terzo nelle FP1 con la Sauber, mentre il compagno di squadra Gabriel Bortoleto, idolo del pubblico brasiliano, ha chiuso quinto. Ferrari e Red Bull hanno adottato strategie divergenti: la scuderia di Maranello ha girato esclusivamente con gomme Hard, mentre la squadra di Milton Keynes ha sperimentato le Soft, senza però completare giri cronometrati significativi.

La gestione delle gomme

Le Sprint Qualifying si sono disputate con temperature dell’asfalto prossime ai 38°C: Medium obbligatorie in SQ1 e SQ2, Soft in SQ3. Solo i due piloti Red Bull hanno scelto di proseguire con le mescole più dure anche nella sessione finale, in controtendenza rispetto al resto del gruppo. Secondo Simone Berra, Chief Engineer Pirelli, le strategie per la Sprint di domani restano aperte: “Il divario tra Medium e Soft è molto ridotto, e questo renderà entrambe le scelte valide. Chi opterà per la gomma più morbida potrà contare su un vantaggio iniziale di grip, ma dovrà gestire il degrado nelle fasi conclusive. I riscontri con la Hard restano invece contrastanti, legati ai diversi assetti provati durante le prove”. Il tecnico ha inoltre evidenziato come, nonostante le mescole 2025 siano più dure rispetto a quelle dello scorso anno, i tempi siano scesi di sette decimi, complice una pista in rapida evoluzione.

L’incognita meteo

Proprio l’asfalto rappresenta la grande incognita del sabato: la pioggia è attesa in mattinata, con forti raffiche di vento che potrebbero abbassare le temperature e azzerare i riferimenti raccolti finora. Il nuovo manto posato tra la curva Juncao e la prima S di Senna rischia di diventare particolarmente scivoloso in caso di bagnato, offrendo ai team un’ulteriore variabile nella gestione dell’aderenza. La Sprint Race scatterà alle 11:00 ora locale, seguita dalle qualifiche per il Gran Premio nel pomeriggio. Se la McLaren sembra ancora la favorita, la variabilità di Interlagos promette un sabato ricco di sorprese.

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