F1 GP Azerbaijan | Red Bull, inarrestabile Verstappen: “Sapevo che avrei lottato per la pole”
Nonostante le infinite interruzioni, solo Max riesce a mettersi davanti. E si riapre il sogno mondiale

Baku – Se c’è qualcuno che può approfittare del caos per uscirne vincitore, quello è Max Verstappen.
In una delle sessioni di qualifiche più lunga della storia della Formula 1, Verstappen conquista l’ennesima pole position, la seconda consecutiva dopo il trionfo di Monza. Sul tracciato cittadino azero l’olandese sceglie di scendere in pista con le gomme medie in Q1, terminando in seconda posizione nonostante la sfilza di interruzioni che proseguono anche in Q2 e Q3. Quando ormai anche le Ferrari sono fuori dai giochi, ci pensa Oscar Piastri ad interrompere nuovamente la qualifica, quando Carlos Sainz sembra essere ormai in possesso della pole. Lo spagnolo ci spera, magari in un’altra bandiera rossa, che però non arriva: e mentre Norris spreca la sua occasione, c’è solo un pilota che riesce a battere il tempo di Sainz, nonostante la pista scivolosa, le gomme medie usate e le gocce di pioggia incessanti. Solo Max. E si riaprono, così, le speranze mondiali.
Verstappen: “Ero convito che avremmo comunque lottato per la pole”
“Una qualifica lunghissima, troppe bandiere rosse, mettere insieme il giro è stato difficile. Le gomme non erano mai pronte e poi ogni volta c’era una interruzione e poi la pioggia, è stata una sessione difficilissima – ha raccontato Verstappen – poi all’ultimo giro non avevo neanche le gomme migliori, per cui sono molto contento per com’è andato finora il weekend. Nelle libere 1 non siamo andati così male, e abbiamo continuato a migliorare ad ogni sessione, dando il meglio il qualifica. Penso che saremmo comunque stati in lotta per la pole, anche se il Q3 è stata molta confuso. Domani ci aspetta una gara lunga, vogliamo partire bene e gestire le gomme al meglio. è una pista insidiosa, vedremo come andrà”.
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