F1 | GP Austria 2025, le nostre pagelle
Norris (10) si riscatta, Piastri (9) è indomito, Leclerc (8,5) fa il massimo. Tsunoda (4) altra vittima della seconda Red Bull

Le pagelle e i voti ai principali protagonisti del GP d’Austria, con Lando Norris protagonista di un fine settimana impeccabile, che ne rilancia le ambizioni iridate. Piazza d’onore per Oscar Piastri, terzo posto per Charles Leclerc davanti all’altra Ferrari di Lewis Hamilton.
Lando Norris 10 Per tenere aperto il mondiale dopo l’erroraccio di Montreal doveva vincere (e convincere). Missione riuscita. E’ un Norris diverso, velocissimo e concentrato, interpreta dal primo giorno in modo magistrale le curve del Ring di Spielberg. Scattato dalla meritata pole nei primi giri respinge con maestria l’attacco di Piastri, restituendo al compagno il sorpasso. E’ lì che vince lì la gara e si rilancia. Riscatto.
Oscar Piastri 9 Sfortunato in qualifica, dove non riesce ad effettuare l’ultimo giro, scatta con decisione dalla terza piazza, superando subito la Ferrari di Leclerc. Da lì è un assedio continuo al compagno di squadra, braccato come una lepre da un cacciatore, prova anche a superarlo ma Norris è lesto nel restituire il favore. Esagera al giro 20 staccando lungo in curva 4 e la scuderia in modo (non troppo) velato congela la doppietta. Indomito.
Charles Leclerc 8,5 Ottiene il massimo, ovvero il terzo posto dietro le McLaren. Ottimizzare il potenziale della monoposto per lui non è una novità. Eccellente in qualifica, pazienza per la partenza un po’ così, ma non sarebbe cambiato nulla. Regola ancora una volta il compagno di box e porta a casa il quarto podio stagionale. Manca ancora la vittoria, ma le sue prestazioni continuano ad essere l’ancora di salvezza di Maranello. Trascinatore.
Lewis Hamilton 7 Non all’altezza di Leclerc, ma la qualifica stavolta è buona (quarta posizione) e durante il primo giro vince un bel duello ruota a ruota con Russell, riuscendo ad avere ragione del pilota Mercedes all’esterno nel tratto veloce. Manovra bellissima, che contribuisce a blindare un quarto posto più utile alla squadra che a lui.
George Russell 6 La Mercedes soffre il caldo e il vincitore del GP del Canada si eclissa dopo pochi giri, limitandosi a gestire la quinta piazza, in una giornata dove è più incudine che martello.
Liam Lawson 8 Una gara pazzesca, per ritmo e strategia, che gli vale sotto la bandiera a scacchi una insperata sesta posizione, nella giornata in cui Tsunoda naufraga con la Red Bull. Il destino, a volte. Rivincita.
Fernando Alonso 7 Ci mette tutta l’esperienza del mondo a duellare con piloti più giovani, compreso quel Bortoleto di cui è manager, e dà anche l’idea di divertirsi un mondo. Protagonista.
Gabriel Bortoleto 7,5 Velocissimo in qualifica, consistente in gara, saggio nei duelli nonostante la giovanissima età, ne parlano tutti bene e pian piano si comincia a capire il perché. E’ il più giovane brasiliano ad essere mai andato a punti, batte il record di Felipe Massa e lo fa al volante della stessa monoposto, la Sauber.
Nico Hulkenberg 7 Nono alle spalle di Bortoleto, a completare la giornata piuttosto positiva della scuderia di Binotto.
Esteban Ocon 6,5 In un GP dove molti comprimari assurgono al ruolo di protagonisti il francese sgomita non poco per prendere anche lui un posto in prima fila. Decimo al traguardo.
Kimi Antonelli 4 Chissà se dovuto all’inesperienza, alla sfortuna, al caso, ma il bloccaggio in staccata alla partenza con cui semina il panico e sperona Verstappen è un erroraccio, dal quale il talentuoso italiano trarrà certamente giovamento. Anche da giornate così passa la crescita di un pilota, anche Verstappen – piuttosto morbido nella reazione – lo sa.
Max Verstappen sv Il suo GP non dura un amen, la sensazione però è che non sarebbe stato una passeggiata.
Yuki Tsunoda 4 Andando in Red Bull sta bruciando una carriera. La maledizione della seconda lattina sta colpendo anche lui. A Spielberg è inguardabile, tra mancanza di prestazioni ed errori marchiani, tra cui un gancio in stile pugilato alla Alpine. Male male.
Franco Colapinto 4,5 Alpine cola a picco, lui ci mette meno di Gasly ma in compenso per poco non butta fuori Piastri durante un doppiaggio. Da rivedere.
GP Austria 7 E’ una pista vera, divertente, con curve dove il pilota può fare la differenza e infatti si vedono più errori. La sfida tra gli alfieri McLaren dura però troppo poco.
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