F1 GP Australia | Racing Bulls, undicesimo Tsunoda: “”Siamo rientrati ai box troppo tardi”

Melbourne – Occasione sprecata per la Racing Bulls in Australia. Il rookie Isack Hadjar finisce in testa coda durante il giro di ricognizione, mentre la pioggia vanifica le chance di Yuki Tsunoda.

Il giapponese, sesto al via, mantiene la posizione per gran parte della gara. Seguendo la strategia degli avversari, rientra ai box al trentatreesimo giro per montare le slick, mantenendo la posizione. Sta per arrivare la pioggia quando Tsunoda supera la Ferrari di Leclerc, e mentre tutti tornano ai box per montare le intermedie, il giapponese tenta il colpaccio restando in pista con le slick. Yuki sale così in seconda posizione, ma gli avversari sono più competitivi sulle gomme da bagnato e la sosta arriva troppo tardi per la Racing Bulls, che scivola così fuori dalla zona punti. Weekend vanificato per il team di Faenza, che si è dimostrato competitivo sin dalla prima sessione di libere.

Tsunoda: “Siamo rientrati ai box troppo tardi”

“Il tempismo della sosta non ci ha aiutato, siamo rientrati troppo tardi e all’improvviso sono finito in undicesima posizione dopo la Safety Car. Il passo c’era e non abbiamo fatto errori, fino all’arrivo della pioggia. Ho fatto il possibile, ero felice delle mie performance. Sicuramente rivedremo tutto e impareremo per il futuro. Dobbiamo assicurarci di non ripetere questi errori, specialmente quando i nostri avversari sono così vicini, ogni punto è importante. Non è ideale, ma comunque ci sono tanti aspetti positivi da considerare in questo weekend: il passo c’è e se faremo tutto per bene potremmo anche guadagnare tanto, dobbiamo continuare così”.

Hadjar: “Sono in imbarazzo per quanto accaduto”

La gara di Hadjar termina prima del semaforo verde: bello il momento nel Paddock, dove il pilota franco-algerino, ancora scosso da lacrime e singhiozzi per aver vanificato la sua prima gara di Formula 1, viene consolato dal padre di Lewis Hamilton. “Tieni la testa alta, tornerai: credo che sia un pilota fenomenale. Ero così dispiaciuto per lui, per la sua famiglia” ha raccontato poi Anthony Hamilton.

“Sono in imbarazzo per oggi, posso solo imparare dal mio errore e scusarmi con il team. Le condizioni eran complicate e già dai giri di installazione avevo poco grip e zero fiducia. Nel giro di formazione ho cercato di preparare le gomme al meglio, ma sfortunatamente sono finito in testa coda e non sono riuscito a salvare la macchina. Ora guardo avanti per essere pronto a correre in Cina la prossima settimana”.