F1 | Gasly: “Pressione alla Red Bull? Fa parte del gioco”
"Il mio obiettivo è continuare a crescere come pilota"
Il pilota francese ha ammesso che il suo obiettivo per il 2019 è di migliorarsi come pilota di Formula 1. Dopo l’ingaggio di Pierre Gasly (che ha preso il posto di Daniel Ricciardo), il team principal della Red Bull, Chris Horner, ha detto che forse questa opportunità è arrivata troppo presto.
A Gasly è stato chiesto se questo può essere motivo di pressione:
“Non credo -ha dichiarato a Marca– alla fine, questo è il mio secondo anno in questo sport, ti sviluppi anno dopo anno. E’ l’esperienza che ti rende più forte. Conta molto la velocità, ma allo stesso modo anche il modo di capire la macchina, adattare il tuo stile di guida quando è necessario, lavorare con gli ingegneri. Cercherò di imparare in più fretta possibile”.
Nei test di Barcellona, i piloti avevano a disposizione solo una macchina e il doppio incidente del francese, ha fatto arrabbiare Max Verstappen ed il padre, che ha commentato: “Noi e la Red Bull non siamo contenti”.
Nonostante questo, Gasly resta fiducioso e sa di essere nel posto giusto:
“Io sono un ragazzo ottimista, il mio obiettivo è di continuare a crescere come pilota. E’ solo il mio secondo anno, ho ancora molto da imparare, ma sono nel miglior posto possibile. Un team campione del mondo, con Max al mio fianco che è uno dei piloti più talentuosi. E’ eccitante essere qui e cercherò di dare il massimo per la squadra”.
Horner crede che Ricciardo abbia “voluto scappare da Verstappen”. In merito alla sua relazione con l’olandese, Gasly ha aggiunto:
“Ad essere onesti, finora non abbiamo passato molto tempo insieme”, ed in merito alla pressione alla Red Bull in confronto alla Toro Rosso, ha così concluso: “Fa solo parte del gioco”.
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