F1 | Ferrari, Vasseur analizza il gap con McLaren: “Questione di dettagli e stabilità”

Frederic Vasseur e le sostanziali differenze di performance tra McLaren e Ferrari

F1 | Ferrari, Vasseur analizza il gap con McLaren: “Questione di dettagli e stabilità”

F1 Ferrari Vasseur – Alla vigilia del Gran Premio d’Olanda, che segnerà l’ultima apparizione di Zandvoort in calendario, la Ferrari occupa la seconda posizione nel Mondiale Costruttori con 260 punti. Il distacco dalla dominante McLaren è però enorme: ben 299 lunghezze. Un divario costruito nella prima parte di stagione da Woking con una serie di prestazioni quasi perfette, in netto contrasto con le difficoltà incontrate dalla Rossa.

I problemi della prima parte di stagione

Intervistato da Auto Motor und Sport, il team principal Frédéric Vasseur ha spiegato come i problemi siano stati legati più a dettagli operativi che al potenziale puro della monoposto: “Negli ultimi tre o quattro weekend siamo riusciti a ridurre il distacco a due decimi. All’inizio abbiamo avuto molti problemi con la gestione in pista: questioni di qualità, poi le squalifiche. Abbiamo perso un po’ il filo. Tutto dipende dai dettagli. A Budapest, se Charles fosse stato due decimi più lento, sarebbe arrivato sesto invece che primo. È difficile capire cosa sia importante in ogni momento per essere veloci”.

McLaren e la gestione gomme

Il confronto con la McLaren, secondo Vasseur, mette in evidenza soprattutto la gestione degli pneumatici: “La McLaren è eccezionale nella gestione delle gomme, specialmente sul bagnato o con il caldo. Le squalifiche ci hanno scombussolato i piani e abbiamo dovuto lasciare un margine di sicurezza sull’altezza da terra. Ogni millimetro conta: se non hai pieno controllo, comprometti la competitività. Per risolvere questo problema abbiamo perso concentrazione su altri aspetti, come la preparazione delle gomme in qualifica”.

Stabilità e guidabilità della vettura

Il team principal ha poi evidenziato come la Ferrari abbia intrapreso una filosofia diversa nello sviluppo: “Tutto ruota intorno alla stabilità della piattaforma aerodinamica. Da due anni diamo più importanza a guidabilità e prevedibilità rispetto alla pura deportanza. Il passo più importante in questa direzione è stato fatto a Monza lo scorso anno. In questo modo il pilota può estrarre di più dal pacchetto: se non è sicuro del comportamento dell’auto, resta troppo lontano dal limite”.

Obiettivo seconda parte di stagione

Con dieci gare ancora da disputare, la Ferrari proverà a consolidare la seconda posizione in classifica e a ridurre ulteriormente il gap tecnico. La McLaren sembra ormai irraggiungibile, ma per la squadra di Maranello sarà fondamentale lavorare sulla costanza e sulla preparazione, in vista non solo del finale di 2025, ma anche della transizione al nuovo regolamento del 2026.

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