F1 | Ferrari, Mattia Binotto: “Ho smesso di guardare la gara negli ultimi giri”
"Peccato per Carlos, sarebbe stata una doppietta, ma la squadra sta lavorando bene e teniamo alta la motivazione"
L’inno italiano torna a suonare forte dalla cima del podio del Red Bull Ring, a solo una settimana dal trionfo di Carlos Sainz a Silverstone. Charles Leclerc torna a vincere, esattamente a tre mesi di distanza da Melbourne, mentre le speranze di una doppietta e di un altro podio per Sainz vanno letteralmente in fumo a pochi giri dalla fine. La Ferrari gioca di strategia, sfruttando l’esperienza della Sprint Race del sabato: Leclerc attacca subito stavolta, mette pressione a Verstappen, inducendolo a tornare subito ai box, mentre il monegasco può allungare il suo stint. Bello il sorpasso ai danni del campione del mondo, più facili gli altri due, con la Red Bull evidentemente con dei problemi di bilanciamento. Peccato per Sainz, che parcheggia la vettura che va letteralmente a fuoco, destando non poca preoccupazione sul tema affidabilità. Problemi anche per Leclerc, che alla fine si ritrova a lottare col pedale dell’acceleratore, aperto sul full gas negli ultimi dieci giri. Nonostante questo Charles torna a trionfare e adesso i punti di distanza da Verstappen sono solo trentotto. La Ferrari torna a vincere a Spielberg dopo diciannove anni, quando sul gradino più alto del podio ci saliva Michael Schumacher.
“Penso che le note positive oggi siano tante, prima di tutto la vittoria: bene per Charles, era importante per lui, ha fatto una gara fantastica. E’ la seconda vittoria consecutiva, Silverstone e ora Spielberg e questo ci lascia ben sperare per le prossime – ha detto a fine gara il team principal Mattia Binotto – credo che tutta la squadra abbia lavorato molto bene questo weekend, preparando la macchina, bilanciandola e poi abbiamo visto l’ottimo passo gara e l’usura delle gomme, i pit-stop dei meccanici: un bell’insieme che ci fa sorridere. La parte dolente è il ritiro di Carlos: dispiace, sarebbe stata un’altra potenziale doppietta e non ci siamo riusciti. Non siamo ancora sicuri sul lato affidabilità, dovremo lavorarci ancora di più. Analizzeremo tutto, cercheremo di capire e trovare una soluzione nel breve termine.
“Non ci aspettavamo di essere così competitivi: ieri pensavamo di avere qualcosa in più dei nostri avversari, ma non così tanto. Le condizioni possono cambiare, i piloti si preparano, cercano di capire come sfruttare le gomme: è quello che ha fatto Charles con la gestione della media nella Sprint, aveva capito di dover mettere subito pressione a Max dal primo giro, forzarlo ad usurare le gomme, una scelta giusta frutto anche delle analisi e discussioni con gli ingegneri. Sono contento sia stato fatto un buon lavoro – continua Binotto – avevamo due vetture in grado di svolgere questo lavoro, volevamo diversificare le strategie, ma Max ha anticipato di molto la sua sosta, per noi era importante portare Max fuori dalla finestra delle due soste. Ci siamo riusciti con entrambe le vetture, ma resta l’amarezza per Carlos, poteva essere una doppietta, ma non dimentichiamo che è la seconda vittoria di fila, la squadra sta lavorando bene e dobbiamo tenere alta la motivazione. Saremo agguerriti anche nelle prossime.
“Ho visto una crescita: credo che entrambi i piloti stiano crescendo, la vettura è bilanciata, è docile con le gomme, non sempre, ma quest’anno vediamo cambiamenti ad ogni gara. A volte siamo avvantaggiati, altre volte no e continueremo a lavorare sodo. Ho smesso di guardare la gara negli ultimi giri, sentivo solo gli ingegneri cominciare con Charles e speravo solo arrivasse in fondo” conclude il team principal.
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