Formula 1 | Ferrari, niente di rotto sulla SF-25 di Leclerc in Ungheria

La pressione delle gomme ha giocato un ruolo chiave sul crollo di prestazione del monegasco a Budapest

Formula 1 | Ferrari, niente di rotto sulla SF-25 di Leclerc in Ungheria

La Ferrari ha chiarito la causa del calo di prestazione di Charles Leclerc nel Gran Premio d’Ungheria. Dopo la pole position e una prima parte di gara positiva, il monegasco è crollato nel ritmo subito dopo la seconda sosta, perdendo contatto con la vetta e uscendo dalla lotta per il podio. In un primo momento la Scuderia non aveva fornito spiegazioni precise, lasciando spazio a dubbi e interpretazioni. La FIA, a margine del weekend di Zandvoort, ha fatto sapere che le verifiche post Budapest non hanno evidenziato alcun guasto meccanico sulla SF-25.

Secondo quanto riportato dal giornalista Jonathan Noble su The Race, l’analisi interna a Maranello ha escluso danni strutturali. I problemi sarebbero invece legati alle modifiche apportate nel secondo pit stop. Un portavoce della Scuderia ha confermato che la combinazione tra l’aumento della pressione degli pneumatici e la regolazione dell’ala anteriore ha avuto un effetto inatteso sul bilanciamento della monoposto, compromettendo la guida di Leclerc nella fase decisiva della corsa.

Al termine della gara i commissari avevano ispezionato in particolare il sistema di monitoraggio della pressione delle gomme in tempo reale, verificando che i dati fossero sempre rientrati nei parametri previsti. Rimane dunque in piedi l’ipotesi che l’incremento di pressione degli pneumatici nella seconda sosta abbia reso la vettura più difficile da gestire, privando Leclerc di qualsiasi possibilità di difendere la posizione conquistata in qualifica.

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