F1 | Ferrari, Carlos Sainz: “Debutto difficile, col tempo tirerò fuori il meglio dall’auto”

Il pilota spagnolo è soddisfatto dell'accordo biennale con Maranello, considerando l'esperienza nel team un fattore fondamentale

F1 | Ferrari, Carlos Sainz: “Debutto difficile, col tempo tirerò fuori il meglio dall’auto”

L’esperienza in una scuderia è un fattore di primaria importanza. Solo conoscendo a menadito la monoposto, nonché gli automatismi e le procedure di un team è possibile per un pilota estrarre tutto il potenziale dalla propria vettura. Il “pacchetto” pilota-squadra deve insomma crescere insieme e conoscersi. Ne è consapevole Carlos Sainz, il quale non nasconde una certa preoccupazione, più volte espressa, per il debutto quasi “al buio” che dovrà fare al voltante della Rossa.

I giorni di test invernali, difatti, sono stati ridotti a sole tre giornate. Ancora non è ben chiaro se si disputeranno a Barcellona, come inizialmente previsto, oppure in Bahrain, come si vocifera nelle ultime ore. Ciò che però è certo è che ciascun pilota avrà a testa un giorno e mezzo di test per prendere confidenza con la macchina che guiderà dalle prove libere del primo GP. E un giorno e mezzo, per i piloti che hanno cambiato colori, è davvero pochissimo tempo per prendere confidenza con una monoposto.

Sainz ha dichiarato che si aspetta un debutto difficile, convinto che avrà bisogno di qualche gara per adattarsi alla vettura. Il pilota spagnolo crede molto nella stabilità come presupposto importante per emergere in una squadra.

“So che per tirare fuori il massimo dalla Ferrari avrò bisogno delle mie gare e di fare un po’ di esperienza con la squadra. Mettiamoci che avrò solo un giorno e mezzo di test su una monoposto che non ho mai guidatocosì il pilota spagnolo ad AutosportPer me sarà tutto nuovo, arriverò alla prima gara con pochissimi test ed è una cosa difficile, ma è anche un tipo di sfida che mi piace. Cercherò di adattarmi quanto più velocemente possibile e nel miglior modo possibile e vedrò cosa potrò ricavarne”

Carlos si è anche detto contento di aver firmato un biennale con la Ferrari, proprio perché convinto che un pilota debba poter lavorare in condizioni di stabilità e che serva un po’ di tempo per raggiungere un certo livello di rendimento e di conoscenza dell’auto.

“La pressione in Ferrari sarà alta,  a me non interessa più di tanto della lunghezza del contratto, ma avere un biennale la reputo una cosa importanteha continuato SainzLo dico da quando sono andato in McLaren, per un pilota avere stabilità è fondamentale. In McLaren al secondo anno ho fatto molto meglio del primo. E possiamo dire lo stesso di Ricciardo in Renault, è importante avere del tempo per conoscere la monoposto ed estrarne tutto il potenziale. Anche Leclerc oggi è diverso da quello che ha debuttato in Ferrari, e potremmo dire lo stesso di Hamilton in questi anni. Con il tempo impari a tirare fuori tutta la prestazione della vettura”.

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