F1 | Ferrari, Binotto: “Risultati e classifica severi, l’obiettivo è quello di arrivare davanti a tutti”

"Abbiamo problemi con le gomme, ma non ci sarà una Ferrari B", ha detto il team principal della Rossa in un'intervista a La Gazzetta dello Sport

F1 | Ferrari, Binotto: “Risultati e classifica severi, l’obiettivo è quello di arrivare davanti a tutti”

In una lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Mattia Binotto ha discusso dei suoi primi mesi da team principal della Ferrari e delle difficoltà palesate dalla Rossa in questi primi mesi della stagione.

Nonostante la svolta avvenuta in inverno, con l’addio di Maurizio Arrivabene e la promozione a capo della Gestione Sportiva dell’ingegnere italo-svizzero, già direttore tecnico del Cavallino, la Ferrari ha fatto un passo indietro nei risultati come dimostrano le sei vittorie (di cui cinque doppiette) ottenute finora in altrettanti appuntamenti dalla Mercedes.

Da gennaio ci siamo riorganizzati. Non c’è più la famosa struttura orizzontale in senso classico. Abbiamo individuato 4 0 5 figure  diventate i miei punti di riferimento nelle varie aree. Mi sono utili per filtrare le informazioni: il 2021 è dietro l’angolo con nuovi regolamenti, auto che potrebbero essere radicalmente diverse e il budget cup che ci costringerà a rivedere i costi produttivi”, ha sottolineato Binotto.

Sul campionato in corso: “I risultati e la classifica sono severi per la Ferrari. In Bahrain poteva esserci una doppietta e anche a Baku un risultato diverso. L’obiettivo resta arrivare davanti a tutti. I nostri punti di debolezza? Più di uno. Il nostro progetto si adatta male alle gomme di quest’anno. Nel 2018 bisognava evitare di surriscaldarle, adesso la difficoltà è mandarle in temperatura”.

Malgrado le difficoltà finora riscontrate, Binotto ha voluto precisare un aspetto: “Non ci sarà una Ferrari B, non vedrete una vettura completamente modificata, ma solo una serie di sviluppi nelle prossime gare per migliorare l’utilizzo delle gomme”.

Sull’attuale team: “Abbiamo voglia, visione, talento e passione e due grandi piloti: rivedo la spinta che ci portò al dominio rosso di vent’anni fa”.

Sulla morte di Marchionne: “Era una guida, un motivatore. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto inevitabile. (…) Oggi Camilleri, pur con uno stile diverso, è una figura di leader altrettanto forte”.

Piero Ladisa


5/5 - (2 votes)
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Ferrari

Lascia un commento

2 commenti

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati