F1 | Ferrari, Binotto analizza il 2019: “Perso il campionato quando abbiamo progettato l’auto”
"Sviluppo e progettazione non sono stati buoni come quelli del nostro competitor. Ora guardiamo alla prossima stagione", ha sottolineato il team principal della Rossa
La Ferrari, con il Gran Premio di Abu Dhabi disputato domenica scorsa sul tracciato di Yas Marina, ha archiviato un 2019 difficile nonostante il secondo posto nel Mondiale costruttori alle spalle della Mercedes.
La scuderia del Cavallino infatti ha patito una regolarità competitività, a cui si sono aggiunti anche problemi di affidabilità, nella prima metà della stagione riprendendosi invece nella seconda metà dove è comunque riuscita a cogliere tre successi: due con Charles Leclerc (Spa e Monza) e uno con Sebastian Vettel (Singapore).
Mattia Binotto, ripercorrendo il campionato da poco concluso, ha sottolineato come i problemi patiti dalla SF90 siano da imputare a un’errata valutazione progettuale.
“Penso che abbiamo perso il campionato l’anno scorso durante la progettazione della nostra monoposto – ha ammesso il team principal del Cavallino, citato da Formula1.com -. Ancora una volta non abbiamo avuto un inizio competitivo della stagione, penso che il progetto non era abbastanza buono”.
“Il nostro sviluppo, e in generale la nostra progettazione, non era buono come quello del nostro principale competitor – ha continuato Binotto -. È stata sicuramente una stagione intensa con molto da fare. Abbiamo ristrutturato e riorganizzato la squadra, ma nel frattempo abbiamo sempre cercato di affrontare e migliorare la macchina e penso che l’abbiamo fatto per tutta la stagione, almeno a un certo livello. Ora la stagione è finita, quindi guardiamo alla prossima”.
Per Binotto, malgrado un campionato fatto di alto e bassi, la parola d’ordine è continuità: “Non c’è nulla che debba essere cambiato in grande, è una questione di esperienza. Abbiamo sempre detto di essere una squadra nuova, soprattutto nei ruoli chiave, e siamo in una curva di apprendimento molto ripida. Sono abbastanza sicuro che ci sarà un punto in cui finiremo senza errori”.
Sulla prossima stagione: “Sappiamo dove sono i nostri punti deboli, ci stiamo sforzando per risolverli. Ma è tutto relativo, non so quale sarà la situazione all’inizio della prossima stagione e nessuno può saperlo ora. Il prossimo anno avremo 22 gare. L’importante è che il team rimanga unito e continui ad essere concentrato, a lavorare sodo e a lavorare bene con un’alta motivazione”.
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