F1 | Ecclestone: “Lauda ha lasciato questo mondo con orgoglio”
Prost: "Abbiamo perso un gentiluomo"
Nonostante Niki Lauda abbia riferito una volta di non avere amici veri, sono molti quelli che da ieri mattina, quando è stata purtroppo data la notizia della sua scomparsa, gli stanno rendendo omaggio. Tra questi anche l’ex proprietario della F1, Bernie Ecclestone, il quale ha fatto visita al tre volte iridato, a fine aprile:
“Niki ha sempre avuto la sua opinione e questo è molto raro in Formula 1”, ha commentato Ecclestone a Blick.
“Gli ho fatto visita in Svizzera ed era già molto debole. Ero davvero preoccupato. Adesso non soffre più, gli è stato permesso di lasciare questo mondo con orgoglio, che è sicuramente la cosa migliore per lui”.
Il quotidiano Kurier ha riportato che uno degli amici più cari di Lauda, Bertl Wimmer, ha visto il presidente non esecutivo della Mercedes, due settimane fa.
“Si sentiva male, lo hanno portato in Svizzera e da lì non sono più riuscito a raggiungerlo. Era molto emaciato quando l’ho visto l’ultima volta. Si era reso conto che non si sarebbe ripreso facilmente. Ma era un combattente e non voleva crederci, ad un certo punto però si è reso conto che non aveva più possibilità”.
Il Dr Helmut Marko, il capo della Red Bull, ha dicharato all’emittente ORF che ha parlato al telefono con Lauda di recente.
“Ha parlato con una voce molto debole. C’erano già state alcune situazioni critiche, non si trattava più del suo ritorno in Formula 1, ma se fosse sopravvissuto”. Marko ha aggiunto che Lauda lascia un “vuoto insostituibile” nella Formula 1 e oltre.
Un altro dei più cari amici di Lauda fu Arturo Merzario, che fu colui che salvò l’allora pilota della Ferrari dalle fiamme del Nurburgring nel 1976.
“L’ultima volta gli ho telefonato circa un mese fa ed era davvero stanco”.
Merzario è tra coloro che credono che, insieme a Toto Wolff, Lauda sia stata una luce guida del dominio F1 della Mercedes.
“Sono preoccupato che senza Niki verranno prese decisioni risolute, spero di sbagliarmi”.
Lauda è nato a Vienna, la città che ha amato tanto ha annunciato l’intenzione di rendere omaggio al tre volte iridato con una tomba d’onore:
“In fin dei conti è una decisione della famiglia se accettarla”, ha detto un portavoce della città.
Tuttavia, l’amico Wolfgang Fellner, ha riferito che l’austriaco è morto a Zurigo:
“Si è trasferito a Lucerna due mesi fa. Poi è arrivata la ricaduta: dieci giorni fa è stato trasferito all’ospedale di Zurigo. È andato in dialisi ed è stato attaccato al respiratore. Ha dovuto lottare per sopravvivere”.
Alain Prost, un tempo compagno di squadra di Lauda alla McLaren e amico, ha riferito all’Equipe di essere “sotto shock”:
“Non pensavo che mi avrebbe influenzato così tanto. Ci sono campioni, ma abbiamo perso un gentiluomo che non si è mai lamentato delle sue condizioni. È stato qualcuno che ha sempre guardato avanti”.
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