F1 | Ecclestone: “Hamilton non avrà più contratti da 50 milioni”
"I tempi d'oro sono finiti"
Questo è il punto di vista dell’ex proprietario della Formula 1, Bernie Ecclestone, intervistato in merito al contratto del sei volte campione del mondo, che scadrà a fine stagione. La crisi economica causata dalla pandemia di coronavirus, ha costretto i team di Formula 1 a correre ai ripari con tagli degli stipendi, cassa integrazione e licenziamenti del personale. Per questo motivo anche Lewis Hamilton dovrà accontentarsi:
“Lewis non guadagnerà mai più 50 milioni di euro (a stagione, ndr)- ha dichiarato Ecclestone al quotidiano Blick- tutti i piloti dovranno accettare dei tagli importanti. I tempi d’oro sono finiti”.
L’89 enne, è tornato in Svizzera con sua moglie per prepararsi alla nascita del loro bambino ed ha affermato che la situazione in Brasile al momento è caotica:
“La cosa peggiore è che nessuno sa cosa fare. Bolsonaro è impotente e apparentemente senza un piano”.
Il britannico non potrà essere presente al primo appuntamento della stagione in quanto la data del Gran Premio d’Austria coincide proprio con la nascita del figlio:
“La gara coincide esattamente con l’appuntamento di mia moglie. Altrimenti sarei andato a Spielberg per divertimento”.
Infine Ecclestone ha ammesso di non condividere la decisione di organizzare il primo Gran Premio di Formula 1 con le gare di Formula 2, Formula 3 e Porsche Supercup:
“Per farlo devono ridurre il numero dei media e gli sponsor in particolare non sono certamente contenti”.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui