F1 | Domenicali sulla Turchia: “Le restrizioni ci impediscono di correre ad Istanbul”
"Felici di correre due round in Austria", ha proseguito il Presidente e CEO di Liberty Media
Intervistato dal sito ufficiale della Formula 1, Stefano Domenicali ha parlato della scelta di cancellare il round mondiale previsto all’Istanbul Park dall’11 al 13 giugno, evidenziando come l’ingresso della Turchia all’interno della “Red List” inglese abbia giocato un ruolo chiave nelle scelte di Liberty Media per la parte centrale del campionato.
A causa della quarantena obbligatoria per chi torna nel Regno Unito dalla Turchia, l’organizzazione statunitense si è vista costretta ad annullare il round ad Istanbul, il quale sarà sostituito da un doppio fine settimana al Red Bull Ring (25-27 giungo GP Stiria, 2-4 luglio GP Austria).
Parallelamente a questo, il Gran Premio di Francia è stato anticipato di sette giorni (dal 27 al 20 giugno). Una scelta che “nasce” per evitare un poker di gare troppo “dispendioso” per i team in termini di energie e risorse.
“Non vedevamo l’ora di correre in Turchia, ma le restrizioni ci impediscono di essere lì a giugno”, ha affermato Stefano Domenicali. “La Formula 1, ancora una volta, ha dimostrato di saper reagire rapidamente alle difficoltà. Siamo riusciti a trovare delle soluzioni in tempi da record e siamo lieti di avere un double header in Austria. La stagione resterà inviata, con 23 Gran Premi a cavallo tra marzo e dicembre”.
Sulla Turchia ha aggiunto: “Voglio ringraziare il promotore e le autorità turche per tutti gli sforzi messi in campo nelle ultime settimane. Desidero inoltre ringraziare i promotori di Francia e Austria per la loro velocità, flessibilità e per l’entusiasmo che hanno mostrato verso questa soluzione”.
“Abbiamo avuto ottime conversazioni con tutti gli altri promotori dall’inizio dell’anno ad oggi e continueremo a lavorare a stretto contatto con loro durante questo periodo ovviamente complesso”, ha concluso.
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