F1 | Cerchi e mozzi forati sulla Mercedes, per la FIA è tutto regolare
La soluzione è simile a quella bandita alla Red Bull nel 2012, ma non è illegale
Ha destato curiosità e qualche perplessità il cambio di ritmo della Mercedes nelle ultime gare. Non tanto in quanto a prestazioni, visto che il team anglo/tedesco è sempre stato se non il più veloce in pista, quantomeno alla pari con la Ferrari quest’anno. Il grave problema che affliggeva la W09 riguardava il surriscaldamento eccessivo delle gomme posteriori. Ricordate il blistering eccessivo in Austria sulla macchina di Hamilton prima della seconda sosta e del ritiro? O ancora: le termocoperte tolte dalle gomme posteriori circa un minuto prima di scendere in pista? Beh da Spa in poi la Mercedes ha magicamente risolto questo problema, gestendo le gomme alla perfezione negli appuntamenti successivi e fregando letteralmente la Ferrari sia a Monza che a Singapore.
Ma da cosa deriva questo cambiamento? Come riportato da Autosport, la Scuderia di Maranello ha mandato una lettera alla FIA per avere dei chiarimenti in merito a questa faccenda. Oggi la Federazione si è espressa dopo aver esaminato il retrotreno della W09. Praticamente secondo la Ferrari su cerchi e mozzi posteriori ci sono dei fori che favoriscono la fuoriuscita dell’aria così da evitare il surriscaldamento e di conseguenza il blistering sulle gomme. Una cosa simile è stata trovata sulla Red Bull del 2012, ma sull’anteriorie: all’epoca la FIA bandì questa soluzione perché quei buchi erano considerati come elementi aerodinamici mobili. Perché questa volta non è stata bandita la stessa cosa sulla Mercedes? Semplicemente perché i fori non sono così grandi da dare un tale vantaggio, quindi non generano un flusso aerodinamico come la RB8 del 2012, ma in tono molto minore, addirittura trascurabile. Dunque la Federazione, nella persona di Nicholas Tombazis ha dichiarato la Mercedes conforme al regolamento.
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