F1 | Zak Brown e le scuse a Nico Hulkenberg dopo l’incidente nella Sprint di Austin

Il weekend di Austin non è stato privo di tensione per la McLaren. Dopo la collisione alla prima curva della Sprint Race tra Oscar Piastri, Lando Norris e Nico Hulkenberg, il CEO del team inglese Zak Brown aveva puntato il dito contro il pilota della Sauber, definendolo colpevole del contatto che ha messo fuori gioco entrambe le vetture papaya.

A caldo, intervistato da Sky Sports F1, Brown aveva commentato duramente: “È stata una guida amatoriale. Hulkenberg non aveva alcun diritto di essere lì”. Le sue parole avevano subito fatto il giro del paddock, alimentando la tensione in un momento già complicato per la squadra in piena lotta mondiale.

Brown ammette l’errore dopo la revisione delle immagini

Dopo aver rivisto i filmati dell’incidente, Brown ha cambiato idea. In una nuova intervista concessa sempre a Sky, ha ammesso di aver giudicato troppo in fretta: “Penso di aver cambiato opinione. Non posso davvero attribuire la responsabilità a Nico”.

Secondo quanto rivelato dal team principal della Sauber, Jonathan Wheatley, il dirigente McLaren ha poi inviato un messaggio di scuse formali alla squadra svizzera e al pilota tedesco. “Zak mi ha mandato subito le sue scuse. Si è scusato personalmente con Nico”, ha spiegato l’ex Red Bull.

Il responsabile Sauber ha poi aggiunto: “Questo è uno sport in cui la passione è inevitabile. Quando due vetture di una squadra in lotta per il titolo vengono eliminate alla prima curva, è naturale reagire d’istinto. Conosco Zak da tempo: è un pilota, capisce bene le emozioni del momento. Abbiamo chiarito tutto rapidamente”.

Il gesto di Brown è stato accolto positivamente nel paddock, come segnale di autocritica e rispetto tra colleghi. L’episodio mette in evidenza quanto le decisioni prese nell’immediatezza di un evento possano essere influenzate dalla pressione del momento, in particolare quando in gioco ci sono punti pesanti per il campionato.