F1 | Briatore: “Ferrari? Non so cosa sia cambiato”
In un'intervista a tutto tondo sul circus il manager si è detto pessimista sul futuro della rossa
In una recente intervista a Sky Flavio Briatore ha raccontato il suo punto di vista sulla Formula 1 di oggi, concentrandosi sull’arrivo di Liberty Media, sulle nuove regole, sull’addio di Rosberg e sulla Ferrari.
Proprio sul team di Maranello il manager italiano non ha nascosto un certo pessimismo: “Non so cosa sia cambiato, a parte che Marchionne quest’anno non ha fatto dichiarazioni, ma il team è sempre lo stesso. Non è che veda dei cambiamenti. Credo invece che i cambiamenti saranno più a favore della Red Bull perché le macchine saranno molto più veloci e sarà impossibile sorpassare. Ma credo che il vantaggio della Mercedes resterà incolmabile”.
Briatore si è detto pessimista anche sul futuro del circus e poco convinto che l’arrivo di Liberty Media possa davvero dare una svolta reale: “Cercheranno di cambiare delle cose, ma non so se conoscono il prodotto. Il prodotto F1 alla fine è una gara. Uno che guarda la televisione non vuole sapere se il motore può andare sulla luna o su una macchina da strada, non importa niente a nessuno”.
Il problema principale sta proprio nella continua e spasmodica ricerca tecnologica: “Al pubblico di vedere l’ingegnere che ha inventato la doppia frizione non gliene frega niente, il pubblico vuole vedere i gladiatori e i gladiatori sono i piloti. Il problema di base – ha aggiunto – è che più spendi e più diminuisce lo spettacolo, perché più va avanti la tecnologia, più vantaggi dai alla macchina e vedi meno le capacità del pilota”.
Qualche parola anche sul sorprendente ritiro di Nico Rosberg: “In parte mi ha sorpreso. Quando vedi un ragazzo che ha fatto così tanto per vincere, pensavo che un’altra stagione la facesse. Però è stata durissima per lui, ha pensato che un altro campionato sarebbe stato difficile da vincere e ha fatto bene a ritirarsi”.
Una parola infine anche sul suo amico Bernie Ecclestone: “Lo sento tutti i giorni. Diventare presidente onorario, quando sei stato il padrone, è la cosa peggiore che ti possa succedere, sono cariche che non valgono niente. Lui adesso si deve godere la vita”.
Manuel Lai
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