F1 | Brawn: “Sospensioni attive possono agevolare i sorpassi”

"I sorpassi devono essere possibili, ma comunque difficili"

F1 | Brawn: “Sospensioni attive possono agevolare i sorpassi”

Dopo che le prime due gare del 2017 sono state archiviate, per le alte sfere della F1 è il momento di fare un bilancio circa uno degli argomenti che più ha infiammato gli appassionati, quello dei sorpassi. Se la gara inaugurale a Melbourne era stata caratterizzata dalla quasi totale assenza di sorpassi, ben diverso è stato il discorso in Cina, dove c’è stata molta più lotta, favorita anche dalla conformazione del circuito. Quello che si vuole evitare è di vedere altre Melbourne, ovvero gare in cui vetture nettamente più veloci di quelle che le precedevano sono sono comunque riuscite nemmeno a tentare il sorpasso.

Tra coloro che stanno lavorando in tal senso c’è Ross Brawn, il tecnico del “triumvirato”attualmente alla guida della F1. Brawn individua la causa della difficoltà nei sorpassi nel grande disturbo aerodinamico di cui vetture sono investite quando sono in scia. “Nel lungo periodo dobbiamo fare in modo che le ali non creino tante turbolenze – ha detto l’inglese ad Auto Motor Und Sport – Ma nel breve termine abbiamo bisogno di altre idee”.

Le vetture infatti resteranno tendenzialmente simili alle attuali fino al 2020, per cui è necessario trovare soluzioni che non vadano a stravolgere i concetti base delle monoposto, appena rinnovate. Il bandolo della matassa, secondo Brawn, potrebbero essere le sospensioni attive, le cui tracce si perdono dopo il loro divieto nel 1993.

“L’obiettivo deve essere rendere i sorpassi possibili, ma comunque difficili – ha spiegato Brawn – Il problema è che se un’auto è in scia il suo equilibrio si modifica. Questo potrebbe essere prevenuto con le sospensioni attive“.

Lorenzo Lucidi

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