F1 | Binotto e i 25 anni in Ferrari: “Ho imparato a conoscere la mentalità vincente, ora devo replicarla”
"È importante rimanere pazienti, ma comunque determinati, cercare di fare bene e migliorare", ha ammesso l'attuale TP della Rossa
Da ingegnere collaudatore a team principal della Ferrari. Arrivato a Maranello nel lontano 1995, Mattia Binotto in questi 25 anni ha scalato le gerarchie del Cavallino arrivato nel gennaio 2019 a guidare la Gestione Sportiva prendendo il posto di Maurizio Arrivabene. L’italo-svizzero ha vissuto l’epoca d’oro con Michael Schumacher ma anche molti momenti difficili, come quello che sta attraversando attualmente la Rossa.
“Sono stato un uomo privilegiato – ha dichiarato Binotto, intervistato da Formula1.com – Ho avuto il privilegio di vedere l’inizio degli anni 2000 con Jean Todt, Ross (Brawn), Michael Schumacher, tutti quei piloti e le vittorie che abbiamo ottenuto. Penso che sia stato importante nella mia carriera, perché all’epoca ho imparato molto”.
Binotto ha poi aggiunto: “Ho imparato a conoscere la mentalità di cui hai bisogno per vincere. Penso di aver imparato come devi provare a creare una squadra e ora devo provare a replicarla. In questi 25 anni ho visto che ci sono sempre momenti difficili. È importante rimanere pazienti, ma comunque determinati, cercare di fare bene e migliorare. In Formula 1 non puoi mai essere soddisfatto di te stesso, quindi è sempre un miglioramento continuo. Bisogna costruire passo dopo passo”.
L’obiettivo dell’attuale Ferrari è quello di creare basi solide per il futuro, in concomitanza con l’istituzione del nuovo regolamento che entrerà in vigore a partire dalla stagione 2022.
“Sappiamo che ci vorrà tempo – ha ammesso Binotto – È un viaggio lungo, siamo in evidente difficoltà al momento. Ma penso che se guardi indietro alla storia della Ferrari, ci sono sempre stati momenti di difficoltà e in qualche modo ci siamo sempre ripresi, e penso che sia proprio quello che stiamo cercando”.
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