F1 | Aston Martin ritira l’appello per la squalifica di Sebastian Vettel nel GP d’Ungheria

Nella giornata di lunedì, la FIA aveva rigettato la richiesta della Aston Martin in merito alla possibilità di rivedere la squalifica di Sebastian Vettel in quanto le nuove prove portate dal team inglese non erano state ritenute rilevanti.

La squadra di Silverstone, infatti, aveva spiegato che, dopo accurate analisi, durante i controlli post-gara sulla vettura del tedesco fosse effettivamente rimasto meno di un litro di carburante a causa di un problema al sistema di alimentazione. Nello specifico, le ispezioni dello staff diretto da Otmar Szafnauer avevano evidenziato come “sulla vettura numero 5 vi fosse stato un malfunzionamento sul sistema di alimentazione” dovuto ad una perdita di pressione all’interno del serbatoio, la quale aveva causato la fuoriuscita di una significativa quantità di benzina fuori dalla cella, che quindi non era stata rilevata dal flussometro, rendendola inizialmente estremamente difficile da rilevare. Nonostante la lunga spiegazione fornita dall’Aston Martin, tuttavia, la Federazione aveva deciso di rigettare la richiesta di rivedere la sanzione, sostenendo che i nuovi elementi non potessero essere ritenuti rilevanti in quanto nel serbatoio non era comunque presente il campione di un litro necessario per i controlli dei delegati preposti.

A seguito del verdetto dei commissari, Aston Martin ha deciso di ritirare ufficialmente anche la propria richiesta di appello per la squalifica di Sebastian Vettel nel GP d’Ungheria, mettendo la parola fine all’intera vicenda: “Avendo considerato la nostra posizione e avendo preso atto del verdetto dei commissari della FIA che vi erano nuove prove di un malfunzionamento al sistema di alimentazione, abbiamo comunque deciso di ritirare il nostro appello sulla base del fatto che crediamo che questo superi i benefici”, ha spiegato il team in una nota ufficiale.