F1 | Aston Martin, Ralf Schumacher duro: “Se Stroll vuole vincere deve licenziare il figlio”
Ralf Schumacher a gamba tesa sulle prestazioni di Lance Stroll in Red Bull

F1 Aston Martin Schumacher – La posizione di Lance Stroll continua a dividere il paddock. L’ultimo a intervenire è stato Ralf Schumacher, che in un’intervista a Bild ha lanciato un messaggio diretto a Lawrence Stroll: se Aston Martin vuole davvero puntare al titolo, deve separarsi dal figlio. Il paragone con Fernando Alonso è impietoso: dal Gran Premio di Gran Bretagna 2024, lo spagnolo ha sempre avuto la meglio in qualifica, con un bilancio di 27-0 a suo favore. “Se Lawrence è serio sul diventare campione del mondo, deve licenziare suo figlio. Lo 0-27 dice tutto”, ha dichiarato Schumacher. “Il padre deve scegliere: emozioni o successo. Sa bene che prima o poi dovrà rivedere la line-up per il 2026, ma è una decisione difficile”.
Una stagione altalenante
Curiosamente, nonostante il dominio di Alonso sul giro secco, i due piloti hanno lo stesso bottino di punti in classifica. La differenza è stata determinata da problemi di affidabilità che hanno colpito il due volte iridato, costretto a tre ritiri, mentre Stroll ha beneficiato di una maggiore continuità nelle prime gare. Resta però il fatto che le prestazioni complessive non hanno rispettato le aspettative. Lo stesso Lance, via radio a Silverstone, non ha nascosto la frustrazione definendo la monoposto “la peggior macchina che abbia mai guidato”.
Lo sguardo al 2026
Il futuro della scuderia di Silverstone passa inevitabilmente dal 2026. L’arrivo di Adrian Newey, chiamato a progettare la nuova monoposto in vista del cambio regolamentare, rappresenta l’occasione più grande della storia recente per fare il salto verso le prime posizioni. Ma per sfruttare al meglio l’opportunità, il team dovrà anche risolvere i nodi interni, a partire dalla coppia di piloti. Schumacher è convinto che Aston Martin non possa permettersi compromessi: “O si guarda al successo, o si resta prigionieri dei legami familiari”.
Un lampo di competitività in Ungheria
Al Gran Premio d’Ungheria la squadra ha vissuto il miglior weekend stagionale, complice un pacchetto aerodinamico che includeva una nuova ala anteriore. Alonso ha però sottolineato come il progresso non sia ancora del tutto spiegato: “È stata una sorpresa positiva. La cosa buona è che eravamo competitivi, la preoccupazione è che non sappiamo perché. Se è merito dell’ala anteriore, è un’ottima notizia, ma dobbiamo capire meglio”. Il team, dunque, si trova a un bivio: da un lato la necessità di capitalizzare sugli sviluppi tecnici, dall’altro l’urgenza di decidere se proseguire con l’attuale line-up o compiere una scelta drastica per rafforzare le ambizioni mondiali.
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