F1 | Aston Martin, penalità per Lance Stroll: “Giornata da dimenticare”

Il contatto con Latifi fa guadagnare al canadese tre posizioni di penalità, ma Lance sarebbe partito comunque ultimo

F1 | Aston Martin, penalità per Lance Stroll: “Giornata da dimenticare”

Sabato da incubo in casa Aston Martin, in particolare per Lance Stroll. Il canadese è andato a muro in curva 10 al termine delle FP3, mentre i meccanici erano già al lavoro sull’altra AMR22, anche lei a muro. La squadra è riuscito a preparare in tempo la vettura di Stroll per gli ultimi minuti del Q1: il canadese scende in pista, fino a quando Nicholas Latifi non decide di scansarsi e farlo passare. Lance, però, non era in un giro lanciato, e Latifi accelera, affiancando il connazionale, che stringe all’interno provocando il contatto e l’interruzione della sessione. Distrutta la Williams di Latifi, mentre la direzione gara reputa responsabile per l’incidente proprio Lance Stroll: tre posizioni di penalità per lui, che sarebbe comunque partito ultimo. Inoltre, il canadese non aveva segnato alcun tempo cronometrato durante la qualifica, essendo sceso in pista a quattro minuti dal termine del Q1: la squadra, dopo richiesta formale alla Direzione Gara, ha ottenuto il permesso di schierare la vettura numero 18 in griglia.

E’ stata una giornata complicata, sfortunatamente – ha ammesso Lance – più di tutto, vorrei ringraziare la squadra per il loro incredibile lavoro. Preparare le vetture in tempo per la qualifica non era affatto facile, ma ci sono riusciti. E’ un peccato per quell’assurdo incidente con Nicholas Latifi in Q1. E’ accaduto in un tratto stretto della pista e io stavo seguendo la traiettoria sulla destra. Sono andato verso l’interno, ho accelerato all’ultimo secondo e c’è stato il contatto. E’ una giornata da dimenticare, ma dobbiamo concentrarci e tentare domani di prendere qualsiasi opportunità durante la gara“.

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in News F1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati