F1 | Alpine, la storia del marchio nel motorsport

Alpine, i cenni storici più importanti

Alpine gareggerà nel prossimo mondiale di Formula 1 con Fernando Alonso ed Esteban Ocon
F1 | Alpine, la storia del marchio nel motorsport

A Settembre 2020, Luca De Meo ha annunciato la creazione di Alpine F1 Team che si basa sul team del Gruppo Renault, uno dei team di maggior successo che ha fatto la storia della Formula 1.

Già noto per i record e il successo conseguito nell’endurance e nel rally, il nome Alpine trova con naturalezza il suo posto negli alti standard, nel prestigio e nella performance della F1. La Marca Alpine, simbolo di sportività, eleganza ed agilità, designerà il telaio e renderà omaggio alle grandi competenze alla base dell’A110.

Per Alpine, questo è un passo fondamentale per accelerare lo sviluppo e la diffusione della Marca. Il motore della scuderia continuerà a contare sulla competenza più unica che rara del Gruppo Renault nelle motorizzazioni ibride, mantenendo la denominazione Renault E-Tech.

Alpine, oggi e domani

Nell’ambito del piano strategico “Renaulution” del Gruppo Renault, Alpine ha svelato progetti a lungo termine che posizionano la Marca all’avanguardia dell’innovazione.

Alpine è indubbiamente l’incarnazione stessa dell’automobile francese. Una Marca riconosciuta, che vanta un glorioso passato nelle gare e specialisti altamente qualificati che producono l’A110 nello stabilimento di Dieppe.

Le attività di Alpine Cars, Renault Sport Cars e Renault Sport Racing sono ora riunite in un’unica entità sotto l’egida di Alpine. Tutte insieme pongono le basi di una Marca automobilistica di “nuova generazione” rivolta a clienti esigenti ed appassionati.

Alpine fa leva sui mezzi del Gruppo Renault e dell’Alleanza RNM, tra cui le tecnologie, come la piattaforma nativa EV, l’impronta industriale mondiale, il potere di acquisto per garantire una competitività dei costi ottimale, la rete internazionale di distribuzione nonché RCI Bank and Services. L’obiettivo è di raggiungere la soglia di redditività nel 2025, considerando anche gli investimenti effettuati nel motorsport.

Alpine è presente in sedici Paesi con una rete di 74 concessionari dedicati in tutto il mondo.

Alpine Cars

Alpine è stata fondata nel 1955 da Jean Rédélé, giovane appassionato di motorsport che si è ispirato al suo habitat preferito – le Alpi – per dare un nome alla sua marca.

L’azienda prende il volo fin dal lancio della prima A110 nel 1962. A quei tempi, Alpine e Renault lavorano a stretto contatto in quanto sono i concessionari Renault che si occupano di vendere ed effettuare la manutenzione delle Alpine. All’inizio degli anni 1970, Alpine rientra nell’élite dei rally. Nel 1971, Alpine monopolizza il podio del famoso Rally di Montecarlo, exploit che ripropone nel 1973, anno in cui diventa il primo costruttore a vincere il Campionato Mondiale di Rally.

Nel frattempo, le vendite delle Alpine di serie spiccano il volo. È allora che la Marca decide di costruire uno stabilimento ad hoc a Dieppe, che entrerà in funzione nel 1969, lo stesso sito che oggi produce la nuova A110. Nel 1971, entra in scena l’A310, due anni prima che Alpine sia acquisita dal Gruppo Renault.

Alpine consegue il suo maggior successo nel motorsport nel 1978 vincendo la 24 Ore di Le Mans. Dieppe ha, successivamente, continuato a lanciare nuovi modelli innovativi per tutti gli anni 1970 e 1980, in particolare con l’A310 V6 e la GTA, prima che la produzione venisse sospesa nel 1995.

Nel 2017, Alpine lancia la nuova A110, un modello fedele agli intramontabili principi di Alpine: leggerezza, compattezza, agilità e piacere di guida. Nel 2021, Alpine Cars, Renault Sport Cars e Renault Sport Racing si uniscono sotto l’egida di Alpine per diventare la Marca dedicata alle auto sportive innovative, autentiche ed esclusive del Gruppo Renault.

Alpine e il motorsport

Il motorsport è radicato nel DNA di Alpine. Dalla creazione della Marca nel 1955 ad oggi, i modelli contraddistinti dal logo Alpine hanno sempre brillato in gara, sia nelle corse ufficiali che in quelle private, distinguendosi nelle prove speciali dei rally e sui circuiti di tutto il mondo.

Fin dall’annuncio della rinascita di Alpine nel 2012, viene lanciato un programma sportivo a livello di Endurance per accrescere la notorietà della Marca. In partnership con il Gruppo Signature, Alpine consegue tanti successi sulla scena internazionale.

Battezzato Signatech Alpine, il team vince il Campionato Europeo di Endurance (ELMS) fin dalla prima stagione nel 2013, prima di riproporre l’exploit l’anno successivo. Alpine non si ferma mai, neppure davanti alle sfide di più alto livello, per cui in breve la struttura affronta il Campionato Mondiale di Endurance (FIA WEC) nella categoria LMP2. I risultati non si fanno attendere. Dopo una vittoria e un altro piazzamento sul podio nel 2015, Signatech Alpine vince la 24 di Le Mans nel 2016 e si aggiudica il titolo mondiale LMP2 quello stesso anno. Signatech Alpine ripete l’impresa anche nelle due edizioni della 24 Ore di Le Mans della “Superstagione” 2018-2019, che conclude con un nuovo titolo iridato nella categoria LMP2.

Il 2021 è un anno che segna una pietra miliare nella storia della Marca, con la sua prima partecipazione in Formula 1, il ritorno nella categoria top del Campionato Mondiale di Endurance e la presenza dell’Alpine A110 Rally nelle gare riservate ai clienti della Coppa FIA R-GT.

Il nome Alpine sarà presente anche nella formula di promozione delle monoposto in seguito alla fusione del Formula Regional European Championship, certificato dalla FIA, e della Formula Renault Eurocup nell’European Regional Formula Championship by Alpine, certificato dalla FIA. Sulla griglia di partenza si troveranno massimo 36 piloti suddivisi in scuderie che parteciperanno con massimo tre auto, con la possibilità di aggiungerne una quarta, a condizione che al volante ci sia una donna. La monoposto, denominata Formula Alpine, è basata su un telaio Tatuus dotato di motore Renault da 1,8 litri e di pneumatici Pirelli. La produzione avverrà nel Dipartimento Competizioni dello stabilimento Alpine di Dieppe.  

Presentazione di Alpine Formula 1 Team

Il team Renault esordisce nel Campionato Mondiale di Formula 1 nel 1977 con Jean-Pierre Jabouille al volante della R.S.01 dotata del primissimo motore turbo della storia della disciplina.

Nonostante un discreto esordio, il costruttore ottiene i suoi primi punti con il quarto posto di Jean-Pierre Jabouille nel Gran Premio degli Stati Uniti nel 1978. I progressi accelerano con la prima vittoria al Gran Premio di Francia nel 1979, ancora una volta con il pilota francese accompagnato sul podio dal compagno di squadra René Arnoux al termine di un duello da antologia tra lui e Gilles Villeneuve.

Nei cinque anni successivi, i successi si moltiplicano, in particolare con Alain Prost dal 1981 al 1983. In questo periodo, la scuderia si aggiudica ben undici vittorie, di cui nove con Alain Prost. Il team prosegue il suo impegno fino al 1985, quando Renault decide di concentrarsi esclusivamente sulle sue attività di motorista, che per tanti anni alimentano i suoi successi, soprattutto con Williams.

Nel 2002, Renault torna alle gare come scuderia a tutti gli effetti e, per la prima volta, si trasferisce ad Enstone. Già dall’anno successivo, il costruttore lotta per conquistare vittorie e piazzamenti sul podio, prima di vincere i suoi due primi titoli mondiali con Fernando Alonso nel 2005 e nel 2006. Seguono altri successi, fino al suo ritiro nel 2011, con l’ultima vittoria dello spagnolo al Gran Premio del Giappone nel 2008. Bisognerà poi aspettare fino al 2016 per assistere al ritorno di Renault con l’obiettivo di riportarsi alla ribalta. Nel 2020, il team ottiene il suo primo piazzamento sul podio dal Gran Premio del Belgio del 2010, grazie alla performance di Daniel Ricciardo nel Gran Premio dell’Eifel, prima di ripetere l’exploit ad Imola. Esteban Ocon lo imita, aggiudicandosi il secondo posto a Sakhir nel penultimo Gran Premio della stagione.

Ora il team sfoggia nuovi colori, quelli di Alpine, per scrivere il prossimo capitolo della sua storia in Formula 1 con Fernando Alonso, due volte campione iridato, e il francese Esteban Ocon al volante delle Alpine A521.

La storia del team

È dal 1995 che Enstone e Viry-Châtillon collaborano nella Formula 1 e, da allora, si sono aggiudicati ben tre Titoli Costruttori e Piloti con Michael Schumacher (Benetton-Renault) nel 1995 e Fernando Alonso (Renault F1 Team) nel 2005 e nel 2006. Hanno gareggiato per venticinque stagioni in Formula 1 con diverse identità: Benetton, Renault, Lotus e, ora, Alpine. Sono molti i Campioni del Mondo che hanno corso per la scuderia, come Michael Schumacher, Fernando Alonso, Kimi Räikkönen e Jenson Button. Enstone e Viry aprono ora un nuovo capitolo della storia con Alpine, una marca che vanta un notevole patrimonio sportivo, grazie ai successi conseguiti a livello di rally ed endurance negli anni 1970.

1995-2001: Benetton-Renault, Benetton-Playlife
2002-2011: Renault F1 Team
2012-2014: Lotus F1 Team
2016-2020: Renault F1 Team
2021: Alpine F1 Team

Prima partenza: Gran Premio del Brasile 1995 (Benetton-Renault)
Stagioni: 25
Gran Premi: 467
Vittorie: 34
Pole position: 27
Piazzamenti sul podio: 126
Miglior giro in gara: 34
Titolo Piloti: 3 (1995: Michael Schumacher, 2005 e 2006: Fernando Alonso)
Titolo Costruttori: 3 (1995, 2005, 2006)

Prima stagione, primi titoli negli anni 1990
La partnership tra Enstone e Viry comincia idealmente quando il connubio Benetton-Renault vince i Campionati Piloti e Costruttori nel 1995. Si tratta del secondo dei sette titoli di Michael Schumacher, un anno dopo la sua prima vittoria con Benetton ed Enstone. Il suo compagno di squadra, Johnny Herbert, si classifica quarto, portando il totale del team a 137 punti e consentendo alla scuderia di conseguire il titolo mondiale. Benetton conclude le stagioni 1996 e 1997 al terzo posto in classifica generale con Jean Alesi, Gerhard Berger ed Alexander Wurz.

Doppiette negli anni 2000
Benetton prosegue con i motori Renault ribattezzati Playlife dal 1998 al 2000, prima che Renault acquisisca la scuderia e, successivamente, il sito di Enstone, in previsione del suo ritorno nel 2002. Il team conclude in quarta posizione nel 2002 e 2003, prima di passare al terzo posto nel 2004. Dieci anni dopo la nascita della loro partnership e della prima vittoria conseguita nel 1995, Enstone e Viry si aggiudicano una nuova doppietta diventando Campioni del Mondo Piloti e Costruttori con Fernando Alonso. Questo exploit è ripetuto l’anno successivo con il secondo titolo vinto dallo spagnolo. Nel corso delle trentasette gare disputate in queste due stagioni, il team consegue un totale di 16 vittorie, 14 pole position, 8 migliori giri, 21 altri piazzamenti sul podio e 397 punti.

Lotus negli anni 2010
Renault continua le sue attività sui telai fino a fine 2011. Lotus assume allora il controllo di Enstone, continuando però a contare sui V8 Renault di Viry-Châtillon che hanno portato Red Bull Racing alla vittoria del Campionato nel 2010 e nel 2011. Il team si aggiudica i servizi di Kimi Räikkönen, che ritorna nella disciplina affiancato da Romain Grosjean. Questa coppia di piloti consente alla scuderia di scendere in campo confrontandosi con i più forti, in quanto si aggiudica la quarta posizione nel 2012 e nel 2013 grazie alle vittorie di Kimi Räikkönen nei Gran Premi di Abu Dhabi nel 2012 e d’Australia nel 2013. In seguito all’introduzione del nuovo regolamento motori nel 2014, Lotus opta per i gruppi propulsori Mercedes nel 2015, ponendo temporaneamente fine a una partnership tra Enstone e Viry che era durata per ben venti stagioni.

Il ritorno di Renault
A fine 2015, dopo quattro anni di assenza, Renault annuncia la sua intenzione di ritornare alla Formula 1 rimettendo insieme le sedi di Enstone e Viry dal 2016. Nono nel 2016, il team torna alla ribalta nel corso degli anni, ergendosi in sesta posizione nel 2017 e in quarta nel 2018. Enstone e Viry, quinti nelle ultime due stagioni, ritrovano le gioie del podio con Daniel Ricciardo nel Gran Premio dell’Eifel nel 2020, un grande ritorno dopo il secondo posto di Romain Grosjean nel Gran Premio degli Stati Uniti del 2013.

Alpine
Nel bel mezzo della stagione 2020, il team svela la sua prossima identità: Alpine F1 Team. Impegnata dal 2021, la scuderia mantiene due sedi: Enstone per le attività connesse al telaio e Viry per il gruppo motopropulsore.

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