F1 | Alpine, Gasly e Ocon non si aspettano miracoli in Arabia Saudita
Gasly: "Le prestazioni sono quelle che ci aspettavamo"; Ocon: "Ci vorrà del tempo per recuperare il terreno perduto"
F1 Alpine GP Arabia Saudita – Dopo il disastroso debutto di Sakhir, Pierre Gasly ed Esteban Ocon non si aspettano miracoli per il prossimo Gran Premio dell’Arabia Saudita, secondo appuntamento del mondiale 2024 di Formula 1. A causa delle tante lacune tecniche emerse sulla A524, la compagine francese si è ritrovata a battagliare per le posizioni meno nobili della classifica, aspetto che quasi certamente si confermerà anche tra pochi giorni a Jeddah. Una condizione non accettabile che dovrà spingere l’intero team, recentemente cambiato nel proprio organigramma tecnico, ad accelerare sul fronte sviluppo in vista del proseguo di questo campionato.
Alpine, Ocon realista in vista dell’Arabia Saudita
“Sapevamo che arrivare in Bahrain con una vettura completamente nuova sarebbe stato difficile e alla fine si è rivelato così. Dobbiamo cercare di reagire rapidamente. Sappiamo che in questo sport non ci sono miracoli e che ci vorrà del tempo per rimediare alla situazione, ma tutta la squadra sta lavorando duramente ed è motivata a cambiare le cose. La pista di Gedda è molto veloce e molto fisica ed essendo un circuito cittadino richiede anche molta concentrazione per tutta la durata della gara. Inoltre la superficie della pista combinata con le mescole degli pneumatici porta di solito a un basso degrado, il che significa che la gara diventa più uno sprint che una maratona. Per questo motivo sarà interessante vedere come reagirà la A524 su un tracciato diverso. Speriamo di fare meglio che in Bahrain”.
Gasly chiede alla squadra dei miglioramenti
“Questo è stato un inizio difficile. Le prestazioni e il risultato finale in Bahrain erano quelli che ci aspettavamo in questa stagione. Il nostro obiettivo era quello di continuare a imparare e migliorare, cercando di massimizzare tutto ciò che avevamo tra le mani. Abbiamo molte aree da migliorare e so che troveremo le soluzioni. Stiamo tenendo la testa bassa, lavorando sodo con gli strumenti che abbiamo e questo richiederà un po’ di pazienza. Siamo consapevoli della nostra situazione e ci vorrà del tempo per migliorare. Questo però non cambia la mia mentalità. La pista di Gedda rappresenta una sfida entusiasmante. È molto diversa da quella del Bahrain e sarà interessante vedere come si comporta la vettura su un tracciato più veloce”.
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