Ecclestone: “La F1 è troppo democratica”
E propone l'abolizione dello Strategy Group
Potere al popolo non è certo il motto di Bernie Ecclestone.
Il Supremo del Circus, come sempre concreto, in occasione del suo ultimo intervento pubblico ha palesato un evidente disappunto per la disorganizzazione del paddock proponendo quindi l’abolizione dello Strategy Group, l’organo composto da chi nei circuiti fa correre macchine e piloti.
“Andrebbe eliminato – ha dichiarato ad Autosport – I team non sono capaci di arrivare a niente. Fosse per la Mercedes, ad esempio, dovrebbe rimanere tutto uguale. Quando c’è da votare non lo fanno e se c’è da decidere qualcosa procrastinano a data da destinarsi”.
“Dovremmo smetterla di fare gli stupidi e andare in giro a chiedere opinioni. Il problema della F1 sta proprio nell’eccesso di democrazia – ha spiegato – Di recente ho parlato con Jean Todt e siamo giunti alla conclusione che d’ora in avanti la FIA prenderà in esame solo le nostre proposte e noi della FOM le loro”.
A dispetto di quanto si possa pensare le scuderie sembrano aver apprezzato la direzione scelta consapevoli dell’impossibilità di arrivare ad un accordo tra le forze in campo.
Chiara Rainis
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