Domenicali: “Complimenti a Sebastian e alla Red Bull. Speriamo di interrompere presto questa serie di successi”

"Abbiamo il dovere di spingere fino in fondo"

Domenicali: “Complimenti a Sebastian e alla Red Bull. Speriamo di interrompere presto questa serie di successi”

La Scuderia Ferrari ha concluso il Gran Premio dell’India conquistando la quarta posizione finale con Felipe Massa e l’undicesimo posto con Fernando Alonso. Lo spagnolo ha visto compromessa la sua corsa a seguito di un contatto avvenuto alla prima curva dopo il via. Un bottino non esaltante, ma che consente alla Scuderia di mantenere inalterate le chance di conquistare la seconda posizione finale nella classifica riservata ai Costruttori. La Ferrari dopo il Gran Premio dell’India occupa la terza posizione, a quota 309 punti, distanziata di sole quattro lunghezze dalla Mercedes.

La scelta strategica fatta nella sessione di qualifica ha differenziato le mescole con cui Alonso e Massa hanno preso il via del Gran Premio: Soft per Felipe, Medium per Fernando. Allo spegnersi del semaforo il pilota spagnolo è stato autore di un buon avvio, ma alla prima curva un contatto con la Red Bull di Mark Webber ha danneggiato la sua ala anteriore. Alonso è stato così costretto a fermarsi ai box al termine del secondo giro per sostituire il particolare danneggiato, ed è tornato in pista in ventesima posizione.

Partenza impeccabile invece per Massa, che in poche curve è riuscito portarsi in seconda posizione dietro Vettel. Felipe ha coperto sei tornate al comando dopo la prima sosta ai box del tedesco, poi è rientrato a sua volta in pit-lane per passare alle gomme Medium. Massa ha occupato a lungo la sesta posizione, ed al trentesimo passaggio ha effettuato il secondo cambio di pneumatici, montando un set di gomme Medium che lo ha portato fino alla bandiera a scacchi. Pochi istanti dopo la sosta di Felipe, anche Alonso ha effettuato il pit-stop per montare le gomme Soft. Lo spagnolo ha coperto un breve ‘stint’ di sole cinque tornate, per poi fermarsi e montare nuovamente gli pneumatici Medium.

Nell’ultimo terzo di gara Massa ha provato a lungo ad insidiare la quarta piazza occupata da Romain Grosjean. Il brasiliano non è riuscito a superare il pilota francese, ma ha guadagnato una posizione grazie ai problemi di pneumatici che hanno rallentato la vettura gemella di Raikkonen. I giri finali di Alonso sono stati poco fortunati, e per un soffio il pilota spagnolo non è riuscito ad entrare nella top-ten. La gara è stata vinta dalla Red Bull di Sebastian Vettel, che con questo successo si è laureato matematicamente campione del mondo 2013.

Stefano Domenicali: “Innanzitutto vorrei fare i doverosi complimenti a Sebastian e alla Red Bull per aver raggiunto il quarto titolo consecutivo. Sono momenti che sappiamo bene essere straordinari, ma ovviamente speriamo che il grande lavoro che stiamo facendo in ottica futura possa interrompere questa serie di successi. Oggi per noi è stata una gara a due facce: una positiva per quanto riguarda la corsa di Felipe, autore di un primo giro davvero straordinario e l’altra, quella di Fernando, purtroppo rovinata dal contatto con Webber alla prima curva. Avremmo potuto portare a casa più punti, fondamentali per la conquista della seconda posizione nel Campionato Costruttori. Mancano tre gare al termine, tutto è assolutamente possibile e abbiamo il dovere di spingere fino in fondo in una lotta molto serrata per la piazza d’onore”.

Pat Fry: “Complimenti alla Red Bull, che ha conquistato il titolo grazie al pacchetto tecnico migliore e a Vettel, che è riuscito a guidare sempre con grande costanza: entrambi hanno meritato questo successo. Per quanto riguarda la gara di oggi, il risultato di questo Gran Premio ci lascia in bocca un sapore agrodolce. Per la corsa di Felipe possiamo ritenerci soddisfatti, il suo piazzamento è stato migliore rispetto a quelle che erano le nostre previsioni. È riuscito a fare una grande partenza e a gestire le gomme, soprattutto le Soft, che ha portato fino all’ottavo giro, e saputo mantenere un buon ritmo, tenendo dietro Hamilton. Peccato solamente non essere riusciti a fare lo stesso con Rosberg, anche se dobbiamo ammettere che la sua Mercedes aveva qualcosa in più. Per Fernando ci dispiace molto, oggi avrebbe potuto ottenere un bel risultato perché entrambe le strategie si sono rivelate valide. La rottura dell’ala anteriore nel contatto alla prima curva con Webber ha provocato un grave sottosterzo e in quel momento anticipare la sua sosta – unica soluzione possibile – ha di fatto compromesso la sua gara. Anche in quelle condizioni Fernando ha cercato in tutti i modi di recuperare il maggior numero di posizioni e avrebbe meritato di terminare in zona punti. Ora pensiamo subito ad Abu Dhabi: lì cercheremo di ribaltare la situazione nel Campionato Costruttori perché il secondo posto è assolutamente alla nostra portata”.

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