Calendario F1, tutte le tappe e le novità della stagione 2024

Sei back-to-back, due triplette e 24 appuntamenti per un'annata che si preannuncia da record

Calendario F1, tutte le tappe e le novità della stagione 2024

Calendario F1 2024 – In attesa della prossima pausa invernale, utile a squadre e piloti non solo per ricaricare le batterie, ma anche per analizzare pregi e difetti dell’anno appena concluso, l’attenzione di tifosi e appassionati si è focalizzata subito sul mondiale che scatterà il prossimo marzo, il quale – come già avvenuto negli ultimi due anni, debutterà in medio-oriente, precisamente al Sakhir International Circuit del Bahrain. Una sede ormai tradizionale dove le squadre faranno debuttare per la prima volta in pista le nuove monoposto grazie all’unica tre giorni di test pre-season. Andiamo per con ordine, snocciolando le conferme e le novità di un’annata che per forza di cose dovrà offrire dei riscontri diversi rispetto a quelli attuali, soprattutto nelle zone di vertice della classifica.

Calendario F1, tante gradite conferme

Per prima cosa, il calendario sarà composto da 24 appuntamenti, un vero e proprio record. Un traguardo ambito da Liberty Media, ma che costringerà le squadre ad una diversa gestione delle risorse, visto che probabilmente bisognerà varare delle rotazioni per quello che riguarda gli staff presenti in pista.

Il mondiale scatterà in Bahrain il 2 marzo, sette giorni dopo i test pre-stagionali, e la gara di debutto, come la seconda prevista una settimana dopo in Arabia Saudita, verrà svolta di sabato per rispettare il periodo di ramadan. Successivamente si volerà in Australia (Melbourne) e in Giappone (Suzuka), il cui appuntamento si svolgerà per la prima volta ad inizio stagione. Seguirà poi un filotto di gare comprendenti Cina, Miami, Imola, Monaco, Canada e Spagna, con quest’ultima spostata in avanti rispetto alla data tradizionale.

Le prove europee proseguiranno con Austria, Gran Bretagna, Ungheria, Belgio, Olanda e Monza, con il caloroso tifo nostrano che chiuderà il blocco di competizioni nel Vecchio Continente. Il rush finale, invece, verrà aperto da Baku, la cui tappa è stata spostata a settembre, e proseguirà con la gara notturna di Singapore e il tris di appuntamenti in America (Austin, Città del Messico, San Paolo e Las Vegas). Qatar – spostata in avanti su richiesta delle squadre – e Abu Dhabi chiuderanno le contese e decreteranno i vincitori e vinti di questa annata.

I ritorni e le Sprint Race

Archiviati i problemi legati alla gestione del Covid1, la Cina tornerà in Formula 1 con la classica tappa di Shanghai (l’ultima edizione è andata in scena nel 2019 con vittoria di Lewis Hamilton), mentre – condizioni climatiche permettendo – si tornerà a disputare il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna all’Enzo e Dino Ferrari di Imola, lo scorso anno annullato a causa del tremendo alluvione che ha colpito la zona proprio nel periodo della gara. Per quanto riguarda le Sprint, invece, il calendario non è stato ancora ratificato dal boarding di FIA e Liberty Media, ma con tutta probabilità il format – rivisto in alcuni particolari (potrebbe essere deliberata la griglia invertita per la mini gara del sabato) – si potrà apprezzare nei fine settimana di Shanghai, Miami, Spielberg, Austin, San Paolo e Losail. Una scelta che di fatto segue quanto visto nel 2023.

“A casa nostra” le gare di Imola e Monza

Italia e Stati Uniti saranno gli unici paesi ad ospitare più di un Gran Premio del corso dell’anno. Lo “Stivale” avrà l’onore e il privilegio di vedere sfrecciare la categoria regina del motorsport a ruote scoperte ad Imola e Monza, mentre gli “States” si godranno Max Verstappen&Company in ben tre week-end (Miami, Austin e Las Vegas). Un record che conferma quanto il movimento della Formula 1 stia crescendo sull’altra sponda dell’Atlantico, anche grazie al supporto della serie “Drive to Survive” disponibile su Netflix.

I back-to-back e i triple-header

Saranno sei i week-end ravvicinati nel corso della stagione (Bahrain e Arabia Saudita, Imola e Monaco, Ungheria e Belgio, Olanda e Italia, Baku e Singapore, Las Vegas e Qatar), mentre come avvenuto già nel 2023 si svolgeranno continuativamente le prime tre trasferte nel continente americano comprendenti Austin, San Paolo e Città di Messico, due di queste come scritto con format Sprint. Triple-leader anche in Europa tra Austria, Spagna e Gran Bretagna. Un impegno a 360° che costringerà le squadre agli straordinari, soprattutto per quello che riguarda la gestione delle risorse in pista.

Il calendario completo

GP del Bahrain – 29 febbraio, 1-2 marzo

GP d’Arabia Saudita – 7-9 marzo

GP d’Australia – 22-24 marzo

GP del Giappone – 5-7 aprile

GP della Cina – 19-21 aprile

GP di Miami – 3-5 maggio

GP dell’Emilia-Romagna – 17-19 maggio

GP di Monaco – 24-26 maggio

GP del Canada – 7-9 giugno

GP di Spagna – 21-23 giugno

GP dell’Austria – 28-30 giugno

GP della Gran Bretagna – 5-7 luglio

GP dell’Ungheria – 19-21 luglio

GP del Belgio – 26-28 luglio

GP d’Olanda – 23-25 agosto

GP dell’Italia – 30, 31 agosto, 1 settembre

GP dell’Azerbaijan – 13-15 settembre

GP di Singapore – 20-22 settembre

GP degli Stati Uniti – 18-20 ottobre

GP del Messico – 25-27 ottobre

GP del Brasile – 1-3 novembre

GP di Las Vegas – 21-23 novembre

GP del Qatar – 29, 30 novembre, 1 dicembre

GP di Abu Dhabi – 6-8 dicembre

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