Brawn: Non licenzieremo Schumacher, lo conosciamo, ha più talento di altri

Brawn: Non licenzieremo Schumacher, lo conosciamo, ha più talento di altri

La performance deludente di Schumacher al gran premio di Singapore ha sollevato molte critiche nei confronti del pilota tedesco. Eddie Jordan, ex team boss dell’omonima scuderia ed ora opinionista per la BBC, si è posto una domanda: “Se Michael Schumacher non fosse Michael Schumacher, e corresse come sta facendo quest’anno, sarebbe riconfermato per il prossimo anno? ..Io credo di no”.

La stessa domanda è stata posta a Ross Brawn, team principal della Mercedes Gp, il quale ha ammesso che se Schumacher non fosse una leggenda a quest’ora avrebbe potuto essere licenziato.

Brawn: “..se avessi perseverato con un pilota che mostra l’attuale livello di prestazioni di Schumacher? ..ad essere onesti, probabilmente no! Ma non lo manderemo via perché lo conosciamo, sappiamo che c’è bisogno di un altro po’ per farlo ritornare ai suoi livelli, ma sappiamo che Michael in molti campi ha più talento degli altri. Sono molto contento di come si relaziona con il team. Se fosse stato un esordiente mi sarei domandato se avesse le qualità giuste, con Michael sappiamo già quali sono”.

Ross ha anche escluso un possibile abbandono di Schumacher alla fine dell’anno e ancora meno una sua promozione a dirigente: “Non ho mai parlato con lui di ritiro, è un uomo intelligente, con una vita familiare equilibrata, ma non so se ha tanta voglia di stare su un divano a pensare a se stesso. La promozione? ..come responsabile di una squadra non si ottiene la stessa adrenalina di quando sei alla guida. Quello che puoi ottenere è un giorno di 10-12 ore di lavoro e non credo che questo possa soddisfare o motivare Michael”.

E’ stata l’occasione anche per gettare acqua sul fuoco e spegnere le voci dei dissidi interni al team, tra l’ex vertice Brawn Gp e la dirigenza Mercedes, in particolar modo con Norbert Haug: “E’ triste che circolino certe voci, ma cerchiamo di essere realistici: nessuno di noi è felice per le performance di quest’anno e naturalmente tutti, soprattutto la Mercedes, vogliono sapere come e quando migliorare. Nessuno ha bisogno di dirmi che è importante vincere e probabilmente potremmo ancora migliorare il nostro affiatamento tra la fabbrica dei telai e quella dei motori. Con Mercedes non abbiamo problemi di sorta, loro sono aperti a tutti i suggerimenti, ma le cose potrebbero cambiare se non saremo in gradi di migliorare in futuro”.

Roberto Ferrari

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