Brawn: “Dobbiamo essere più costanti e competitivi su tutti i circuiti”
Il team boss della Mercedes spiega i punti deboli della W03
Il team principal della Mercedes Ross Brawn è convinto che la sua squadra deve migliorare la costanza di rendimento della vettura in tutte le piste e che l’Hungaroring ha mostrato il problema principale della W03.
La Mercedes ha raccolto solo 14 punti nelle ultime tre gare, che è meno di quanto ha fatto la Sauber. Dopo le prestazioni deludenti in Gran Bretagna e Germania, sia Michael Schumacher che Nico Rosberg non sono riuscito a qualificarsi nella top ten in Ungheria, con Rosberg che ha raccolto un punticino finendo decimo in gara. “Ovviamente la nostra macchina è adatta a certi circuiti e quello che dobbiamo fare è creare una vettura che sia competitiva su tutti i tracciati. Questa è la nostra priorità”, ha detto Brawn. “C’è una grande quantità di progetti in corso per migliorare la situazione. Occasionalmente si ha una squadra che domina su una delle piste nel corso della stagione, abbiamo avuto la fortuna di farlo in Cina, ma il più delle volte non ci siamo riusciti e abbiamo avuto alti e bassi, in particolare a causa della difficoltà di utilizzo dei pneumatici. E’ comunque un problema che stiamo affrontando e abbiamo intenzione di avere una più ampia gamma di utilizzo della vettura. Sembrerebbe che non abbiamo l’equilibrio giusto nelle curve lunghe e questo è qualcosa che dobbiamo risolvere”.
Prima del Gran Premio d’Ungheria la Mercedes era stata tra le favorite per il successo, perché la pista è lenta e si pensava che fosse a Monaco, dove Michael Schumacher aveva ottenuto il miglior tempo in qualifica. Ma Brawn ha detto che entrambi i piloti si lamentavano della mancanza di equilibrio all’Hungaroring per via delle lunghe curve a 180 gradi, e hanno pagato pedaggio nei loro tempi sul giro. “Qualcuno mi ha chiesto perché non eravamo competitivi in Ungheria e siamo stati competitivi a Monaco, ma sono circuiti completamente diversi”, ha spiegato Brawn. “Se si guardano le curve lente e lunghe che abbiamo a Budapest sono completamente diverse da ciò che abbiamo visto a Monaco”, ha concluso il team boss inglese.
Lorena Bianchi
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