Alonso: “Regole troppo restrittive per la F1”

"Ogni anno ci sono limiti sempre più spinti alla creatività"

Il ferrarista si lamenta per le regole della FIA che bloccano sul nascere ogni innovazione sulle vetture: così facendo, le differenze tra i team sono annullate
Alonso: “Regole troppo restrittive per la F1”

La causa dell’equilibrio di questo campionato sono le regole troppo restrittive: secondo Fernando Alonso, la F1 si sta trasformando in una serie minore, come la GP2.

A margine dell’evento dell’inaugurazione del punto vendita della Ferrari a Madrid, lo spagnolo ha ammesso di preoccuparsi della credibilità dello sport, e non solo per il parere comune che i pneumatici forniti dalla Pirelli quest’anno stanno facendo vincere e perdere le gare in modo simile a una lotteria. Il vero problema sono i tagli allo sviluppo e alle innovazioni. “Le distanze in campionato tra le varie squadre sono così ravvicinate in parte a causa delle restrizioni che si verificano ogni anno, modificando le regole”, ha detto il ferrarista all’agenzia di stampa spagnola EFE. “Quando qualcuno scopre un doppio diffusore, l’anno successivo è vietato. Quando qualcuno realizza l’F-duct, l’anno dopo è vietato. L’anno scorso c’erano gli scarichi soffiati, e quest’anno se ne sono andati”, ha commentato amaramente Alonso. “Ogni anno ci sono limiti sempre più spinti sulla creatività e sul potenziale di sviluppo di una vettura. Stiamo vedendo sempre più macchine simili, ci stiamo avvicinando ai valori della GP2”.

L’asturiano ha insistito, tuttavia, che i migliori trovano sempre il modo di essere in vetta. “Nonostante sia incredibilmente ravvicinato come campionato, il primo team nella classifica Costruttori è la Red Bull, e poi McLaren e Ferrari. E i primi sei o sette in classifica piloti sono gli stessi nomi dell’anno scorso”, ha concluso Alonso.

Lorena Bianchi

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