Adrian Sutil: “Sono fiducioso di rimanere alla Force India”
Adrian Sutil dice di non aver motivo di essere nervoso per il suo futuro in Formula 1, nonostante gli ulteriori ritardi nella definizione della coppia piloti della Force India per il prossimo anno.
Il team principal della Force India, Vijay Mallya, ha detto recentemente che si aspetta di risolvere la questione dopo questo weekend ad Abu Dhabi.
Questo significa che Sutil – che è in ballottaggio con Paul di Resta e Nico Hulkenberg per un posto nel team di Silverstone – deve attendere un paio di settimane per scoprire il suo futuro.
Ma nonostante la possibilità che egli possa lottare per trovare un posto altrove se la Force India decidesse alla fine di non rinnovare, Sutil insiste che è felice di aspettare un po’ più a lungo per scoprire il suo futuro.
“Chi dice che sono io ad aspettare e non la Force India?” ha detto Sutil ai giornalisti nel paddock di Yas Marina.
“Non credo che dopo tanti anni di buon lavoro in questa squadra ho da tremare e pensare al mio futuro, o qualcosa del genere. Io sono rilassato. Mi piace questa squadra. Ma, se non funziona allora devo trovare qualcosa di diverso. ”
Sutil ha una chance di un posto in Renault la prossima stagione, ma è più fortemente legato con il team Williams – con cui si intende abbia già avuto colloqui.
La Williams è in attesa di vedere come terzo pilota Valtteri Bottas che si esibirà nei test per giovani piloti della prossima settimana ad Abu Dhabi, prima di decidere la sua formazione piloti per il 2012.
“Probabilmente con il nuovo proprietario qui, per la decisione ci vorrà un po’ piu’ di tempo, non so perché. Io non mi sento in una posizione in cui dovrei essere nervoso. Se stavo facendo un cattivo lavoro, sarei probabilmente nervoso, ma faccio il miglior lavoro possibile. Sto segnando i punti e mi sento bene, così è per questo che non posso cambiare la situazione”.
“Stiamo avendo un ottimo rapporto da tempo,” ha detto Mallya su Sutil.
“Siamo tutti d’accordo. Vogliamo annunciare il più presto possibile per entrambe le parti.”
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