Pirelli: Il circuito di Silverstone dal punto di vista degli pneumatici

Pirelli si prepara ad affrontare uno dei circuiti simbolo della Formula Uno: Silverstone. Tra i più veloci e più impegnativi dell’anno per gli pneumatici, a causa della superficie abrasiva e della lunghezza del giro, seconda solo a quella di Spa-Francorchamps, il tracciato inglese vedrà la combinazione degli pneumatici P Zero Silver hard e P Zero Yellow soft (anche se l’imprevedibilità del meteo, tipica dell’area, potrebbe chiamare in pista i Cinturato Green intermediate e i Cinturato Blue wet).

Circuito molto impegnativo per gli pneumatici, presenta sia curve lente sia curvoni velocissimi.
Le poderose accelerazioni laterali mantenute per periodi prolungati sollecitano la struttura interna sottoposta ad un continuo lavoro di compensazione.

Curva 6-7
Da 250 a 95 km/h ritardando il punto di frenata dentro la curva.
Le coperture anteriori sono sottoposte ad una accelerazione combinata longitudinale-trasversale che richiede il massimo livello di grip.
Cambio di traiettoria, violento trasferimento di carico sugli pneumatici esterni impegnati sia nella sterzatura sia in trazione per garantire la massima accelerazione in uscita con gas completamente aperto.

Curva 9
A 290 km/h che genera una monumentale accelerazione laterale di 5g

Rettilineo più veloce con punta da 300 all’ora.
Il pilota si prepara per una rapida sequenza di manovre.
Staccata, inserimento, impostazione curva in 2 secondi e velocità che scende a 200 all’ora.
Carico aerodinamico, g force e sconnessioni del fondo producono elevate sollecitazioni meccaniche sulla carcassa e termiche sul battistrada che supera i 110°.
Bump e asfalto aggressivo.

Pirelli propone le specifiche soft e hard che assicurano la migliore combinazione di prestazioni e durata per affrontare al meglio le criticità di questo circuito.