Trulli fiero della sua carriera in F1 “senza aiuti”

La stampa italiana si è scatenata contro Vitaly Petrov, dopo che quest’ultimo ha causato l’uscita di Jarno Trulli dalla F1.

Con Vitantonio Liuzzi rimpiazzato alla HRT da Narain Karthikeyan, la storia della F1 entra in una nuova fase senza alcun pilota italiano sulla griglia di partenza.

“Se guardate bene, i piloti adesso arrivano dall’America Centrale e dall’est” ha detto alla stampa l’ex pilota di F1, Riccardo Patrese.

Trulli ha detto che vuole ancora continuare a gareggiare ma ha anche ribadito che i suoi affari nel vino e negli hotel lo terranno occupato.

“Più di qualunque altra cosa, nonostante alcuni risultati non soddisfacienti, sono fiero di essere stato in grado di realizzare il mio sogno di correre in F1 senza l’aiuto di nessuno ma solo con le mie forze” ha detto il pilota abruzzese.

“Sono rimasto sorpreso dalla quantità di offerte ricevute negli ultimi due giorni, ma non voglio prendere una decisione ora. Voglio analizzare tutte le offerte e capire qual è la migliore per me. NASCAR E Indycar potrebbero essere una possibilità, ma ovviamente non ho sponsor” ha confidato l’italiano ad Autosport. “Non ne ho mai avuti nella mia carriera e quindi devo contare solo sul mio talento e null’altro”.

Il giornale svizzero Blick ha condotto una ricerca che dimostra che nella storia della F1 moderna ben 81 piloti sono stati italiani, inoltre Livio Oricchio ricorda come nel 1989 erano ben 16 i piloti italiani sulla griglia di partenza.

Molti tifosi italiani stanno puntando il dito contro la Ferrari, accusandola di non aver preso piloti italiani a tempo pieno da molti anni.

Auguriamo a Jarno Trulli di rimanere in attività, di certo resta la delusione e non sarà facile guardare una griglia di partenza senza nessun italiano a Melbourne.

La speranza è che i nostri piloti connazionali più giovani riportino la bandiera italiana nella categoria regina.

Stefano Rifici