Settantasette candeline per l'instancabile Ecclestone

Settantasette candeline per l'instancabile Ecclestone

Chissa' come festeggera' il suo compleanno Bernard Charles Ecclestone…probabilmente lavorando ancor di piu', dato che un giorno confesso' di non gradire il Natale perche' e' un momento di disimpegno generale nel quale e' davvero impossibile farlo.

Nato ad Ipswich il 28 ottobre 1930, Ecclestone e' l'uomo che ha creato la Formula 1 moderna, un'organizzazione ormai in grado di produrre un giro d'affari stratosferico su base planetaria. Piccolo imprenditore, pilota di moto e di auto, procuratore e team manager in gioventu', Bernie Ecclestone ha iniziato la sua scalata ai vertici della F1 come co-fondatore nel 1974 della Formula One Constructors Association (FOCA), riunendo sotto un'unica voce i responsabili delle principali scuderie inglesi. All'inizio degli anni ottanta, l'organizzazione diretta da Ecclestone ottiene la concessione dei diritti televisivi attraverso la firma del primo “Patto della Concordia” e piu' tardi fonda una societa' per gestirne tutti gli aspetti commerciali, che ad oggi prende il nome di Formula One Management ( FOM ). Negli ultimi dieci anni, dopo aver razionalizzato in maniera impeccabile e spietata tutti gli aspetti della F1, Ecclestone ha iniziato a coinvolgere i piu' grandi gruppi automobilistici del mondo, offrendo loro l'immensa prospettiva economica di sbarcare con il proprio marchio nei mercati di Sud Est Asiatico, Cina, Turchia, Paesi Arabi e prossimamente India.

E su questo desiderio di spostare l'asse della Formula 1 verso i paesi emergenti, è arrivata ieri anche l'ultima esternazione di Ecclestone, il quale ha dichiarato a BBC Radio Five che gli organizzatori dei Gran Premio di Gran Bretagna devono ancora darsi da fare per mantenere la gara sul suolo patrio: “Il contratto è fino al 2009, dopo di che non ho idea di cosa accadrà. Loro sanno cosa devono fare se desiderano essere confermati, ma la mia impressione è che forse non lo vogliono. Ci sono tanti aspetti da compensare, come pagare le quote che versano gli altri organizzatori europei e portare il circuito su standard accetabili”.

(g.07)

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