Sainz Jr: “Nessun problema stare all’ombra di Verstappen”

Lo spagnolo della Toro Rosso comprende il maggior interesse per il compagno di squadra

Sainz Jr: “Nessun problema stare all’ombra di Verstappen”

Dopo le dichiarazioni di Button su Alonso – l’inglese si è detto più che felice di dividere box e riflettori con il fuoriclasse spagnolo, neo assunto alla McLaren-Honda -, ora anche Carlos Sainz jr dichiara di non essere per nulla preoccupato per la convivenza con il suo compagno di squadra Max Verstappen, figlio dell’ex pilota di F1 Jos Verstappen.

Non che il giovane Sainz sia privo di parentele degne di nota o di un passato – seppur breve – senza gloria: lo spagnolo è figlio dell’omonimo due volte campione del mondo di rally e si è laureato campione della Formula Renault 3.5 nel 2014.
Nonostante questo però, sembra che i riflettori siano al momento puntati maggiormente sul rookie Verstappen, che con il suo debutto nella massima categoria a soli 17 anni, si presenta già come un personaggio degno di nota e allo stesso tempo molto controverso.
Per il giovane Sainz però, di qualche anno più “vecchio”, stare nell’ombra del compagno di squadra sembra non essere un problema.

Adrian Campos, ex pilota di F1 e oggi responsabile di diverse squadre nelle serie minori – compresa la GP2 – dedicate ai giovani piloti, ritiene che il debutto di Verstappen sia “folle e irrispettoso nei confronti di tanti giovani talenti che nonostante i successi non riescono ad approdare in F1“.
“Ma anche Raikkonen rappresentò un caso simile e per lui le cose sono andate alla grande”, ha dichiarato il dirigente spagnolo al sito AS.

L’intera situazione, in attesa del debutto di Verstappen il prossimo marzo a Melbourne, non solo mette sulle spalle del pilota olandese una pressione non indifferente, ma allo stesso tempo l’esordio di Sainz sembra esserne parallelamente oscurato.

“Mi sta bene che l’interesse dei media sia incentrato su Max”, ha fatto sapere Carlos al sito francese F1i.
“Sono fiducioso sul fatto che farò una buona stagione di debutto dopo la mia esperienza con la Formula Renault 3.5 lo scorso anno. Era assolutamente necessario avere molta pressione addosso per vincere 7 gare e il campionato: questo è servito per convincere la Red Bull a portarmi in F1“, ha aggiunto Sainz.

Il pilota della Toro Rosso ha inoltre “ringraziato” il suo connazionale e amico Fernando Alonso per i suoi successi: “Se Fernando non si fosse laureato campione del mondo nel 2005 non avrei mai avuto il desiderio di correre in F1“.

Nina Stefenelli

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