Ricciardo e Vergne, un po’ di rammarico all’Hungaroring
15esimo e 16esimo posto per i due driver Toro Rosso al termine del Gp d'Ungheria
“Ho avuto una buona partenza e poi ho cercato di rimanere in contatto con Di Resta. Sono riuscito a stare abbastanza vicino da essere nella zona DRS per qualche giro”.
Le prime parole di Daniel Ricciardo al termine del GP d’Ungheria mostrano soddisfazione da parte del pilota Toro Rosso che ha chiuso 15esimo davanti al compagno di team Jean-Eric Vergne.
“Oggi, però, non avevamo il passo all’altezza delle nostre avversarie. I primi stint non sono andati troppo male, a parte alcuni problemi di bilanciamento qua e là. Siamo riusciti a migliorare la vettura procedendo con la gara, ma nell’ultimo stint abbiamo avuto qualche problema con le gomme e forse il mio set-up non era adattao. Non credo che avremmo potuto fare di più oggi. Ora c’è la pausa e spero di poter tornare più forte a Spa”, chiosa.
“Ho avuto una buona partenza – gli fa eco Vergne – passando entrambe le Sauber e la Force India che poi mi ha spinto largo alla prima curva, così ho perso posizioni e sono finito dietro le due Caterhams ma le ho passato tutte e due. Dopo che io ero dietro a Kobayashi e poi a Daniel che era un po’ più veloce, il avevo le gomme vecchie mentre lui quelle nuove”.
“Quando ho fatto la mia sosta per i nuovi pneumatici, sono uscito dietro a Kobayashi. Era un peccato perché significava che Daniel si stava allontanando da me e io sentivo che avrei potuto essere più veloce – prosegue -. Verso la fine il ritmo non era dei migliori e nelle fasi finali ho dovuto fare una sosta non programmata perché i detriti ida una parte hanno causato un problema di surriscaldamento. Senza quella sosta sarei stato appena dietro o davanti a Daniel. La pausa? io preferirei correre!”, conclude con un pizzico di rammarico Vergne.
Lorenza Teti
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