Ricciardo chiude le porte al progetto Cadillac: “Ho finito con la Formula 1”
Daniel Ricciardo non tornerà in Formula 1 dopo l'esperienza con la Racing Bulls

Formula 1 Cadillac Ricciardo – Il percorso di Daniel Ricciardo in Formula 1 sembra essersi concluso definitivamente. Il pilota australiano, che ha chiuso la sua carriera firmando il giro più veloce durante l’ultimo Gran Premio di Singapore, è al centro di speculazioni alimentate dai fan, speranzosi in un suo possibile ritorno sullo schieramento di partenza dopo il burrascoso divorzio con la Racing Bulls. L’ipotesi di un coinvolgimento nel progetto Cadillac, atteso al debutto nel Circus nel 2026, ha proprio in tal senso catturato l’immaginazione degli appassionati.
Ricciardo chiude le porte a Cadillac
La popolarità di Ricciardo negli Stati Uniti, complice il suo ruolo di spicco nella docu-serie Drive to Survive, ha reso l’idea di un legame con il futuro team americano particolarmente affascinante. Tuttavia, l’ex pilota di Formula 1 ha scelto di spegnere ogni illusione durante un recente incontro con i tifosi. Interpellato direttamente sull’argomento ha risposto con il suo solito tono scherzoso ma deciso: “Cadillac? Nah, ho finito!”. Una dichiarazione che non lascia margine per ulteriori interpretazioni.
Nonostante il fascino del progetto Cadillac, le prospettive di un rientro nel 2026 appaiono poco realistiche. All’età di 37 anni, e con quasi due stagioni di inattività, l’australiano dovrebbe affrontare sfide significative per tornare competitivo.
Futuro lontano dal Circus
Inoltre, General Motors potrebbe preferire puntare su piloti emergenti o con caratteristiche più in linea con un team che debutterà nel mondo della Formula 1. L’addio definitivo di Ricciardo segna la fine di una carriera che ha regalato numerosi momenti indimenticabili, sia in pista che fuori. Il suo carisma e la sua energia lo hanno reso una figura amata non solo dagli appassionati, ma anche dal pubblico meno esperto, avvicinato al motorsport grazie al suo carattere.
Con questa decisione, il pilota australiano sembra aver scelto di custodire gelosamente il ricordo dei suoi successi, lasciando il palcoscenico ai nuovi protagonisti. Un epilogo che, pur spegnendo i sogni di molti, rappresenta una chiusura coerente per una personalità che ha sempre vissuto la Formula 1 con autenticità e passione.
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