Renault e McLaren hanno minacciato di boicottare la prima gara di F1 del 2009
Almeno due squadre hanno minacciato di boicottare il Gran Premio di questo fine settimana in Australia. Il London Times riporta che Flavio Briatore e Ron Dennis, recentemente, hanno detto a Bernie Ecclestone che non avrebbero inviato le loro vetture a Melbourne a causa di una disputa per un pagamento non corrisposto. Il quotidiano australiano Herald Sun, nel frattempo, ha detto che anche la Ferrari potrebbe essere coinvolta in una minaccia di boicottaggio a causa dei recenti cambiamenti del regolamento da parte della FIA. Negli ultimi giorni tutte le vetture sono arrivate a Melbourne, ma il promotore della gara Ron Walker ha ammesso di essere preoccupato di qualche defezione.
“Al momento la situazione si fa seria, ma credo che il buon senso prevarra' fino a domenica,” ha detto. “Ci sara' comprensione tra la FIA e le squadre. Bernie e' il re degli accordi. Lui li fa da anni.”
Anche il rappresentante della FIA, Garry Connelly, ha allontanato le voci. “Il boicottaggio sarebbe un suicidio per loro,” ha detto. “Hanno in gioco accordi con gli sponsor. Cosa faranno? Butteranno via la loro percentuale della copertura televisiva solo perché sono scontenti? Credo che sarebbe una violazione dei loro contratti,£ ha aggiunto.
L'ultimatum del boicottaggio da parte di Briatore e Dennis – anche in nome delle squadre della FOTA – e' stato rivelato da Ecclestone, dopo un incontro del patron della F1 con alcuni giornalisti britannici. Il settantottenne ha detto che anche il rappresentante della Toyota, John Howett, era presente quando hanno lanciato la minaccia del boicottaggio, apparentemente a causa di soldi promessi da Ecclestone se le squadre avessero firmato il nuovo Patto della Concordia. “Il povero John era li' seduto, un po’ confuso sulla vita in generale. Flavio ha iniziato (con la minaccia)” ha rivelato Ecclestone, “sostenuto e appoggiato da Ron Dennis. Loro dicevano che nessuna delle squadre della FOTA sarebbe andata (a Melbourne). Quindi, ho detto che la cosa migliore che potessi fare sarebbe cancellare l’aereo, ovviamente. Costa tanto portare tutti i materiali, e costa quasi allo stesso modo disdire” ha aggiunto.
Mentre tutte le vetture sono gia' approdate a Melbourne, si ipotizza che le squadre non abbiano ancora ricevuto i soldi di Ecclestone. Il miliardario ha detto di non temere il gioco duro, ma di detestare le minacce vuote. “Se vengono qui e mi puntano una pistola contro la testa, devono essere sicuri di poter tirare il grilletto. E devono anche assicurarsi di avere i proiettili perché se sbagliano e' meglio che poi si guardino intorno,” ha avvertito Ecclestone.
Andre' Cotta
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