Red Bull, spiragli di ottimismo: “Abbiamo fatto un buon lavoro”
A spiegarlo è il team manager Jonathan Wheatley, soddisfatto del lavoro invernale sulla nuova monoposto
La Red Bull sembra volersi scrollare di dosso il complesso di inferiorità realtivo alla cavalleria del motore, apparendo invero molto sicura dei propri mezzi e fiduciosa in vista del 2016. Il mantra di Milton Keynes è “torneremo grandi” anche se ciò dovesse passare solo ed esclusivamente attraverso una superiorità esclusivamente “telaistica” rispetto alle concorrenti.
Il team manager Jonathan Wheatley, parlando al sito GPupdate, ha spiegato come il lavoro in factory non abbia incontrato intoppi e difficoltà, con la squadra che è riuscita a completare quasi in anticipo lo sviluppo della nuova monoposto RB12. Wheatley è poi convinto che la PU Renault del 2016 sarà molto più competitiva di quella 2015, magari non al livello di Mercedes e Ferrari, ma quanto basta per permettere alla Red Bull di esprimersi al meglio.
“E’ stata una grande sfida, ma credo che se c’è un team che può fare grandi cose quelli siamo soltanto noi. I ragazzi in factory sono stati grandiosi, abbiamo tutto sotto controllo, il lavoro è stato lineare, sapevamo cosa fare e come farlo al meglio – ha spiegato il team manager – Siamo stati fortunati che la power unit è rimasta quella che conosciamo, perciò relativamente alla definizione degli ingombri tutto è proceduto in modo tradizionale. Abbiamo notizie quantomeno incoraggianti dalla Francia. La Renault non farà passi avanti straordinari, ma ha saputo migliorare e questo è molto positivo. A noi basta avere un motore vicino a quello dei primi, non per forza alla pari…”.
Antonino Rendina
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