Pujolar: “In Williams non accettavano di non essere più al top”
E tra i piloti migliori avuti dice Maldonado e Montoya
Xevi Pujolar è stato a lungo un ingegnere di riferimento a Grove, ma da quest’anno il suo ruolo lo svolgerà tra le fila della Toro Rosso “dirigendo” Jean-Eric Vergne.
In occasione di un incontro con il giornale Marca lo spagnolo ha voluto spiegare le motivazioni di questo improvviso passaggio.
“Nel 2013 la situazione interna alla Williams non era delle migliori e io iniziavo a sentirmi a disagio – il suo racconto – Il problema è che non accettavano di non essere più al livello di prima e che le cose erano cambiate. Quando ad agosto è arrivato Pat Symonds alla dirigenza tecnica mi sono sentito sollevato, tuttavia c’erano tanti altri aspetti che mi facevano stare male e mi hanno portato a scegliere di andar via. Durante la stagione ho più volte parlato con il team italiano, il mio desiderio era quello di spostarmi in un luogo più latino e alla fine mi è stata fatta l’offerta che ho accettato”.
“Non so dove potremo arrivare – ha proseguito – Lottare con le Red Bull non credo, però imporci tra le scuderie di centro gruppo sì. Ad ogni modo vedo che c’è un continuo progresso e questo è ciò che conta”.
Infine alla domanda su quale sia stato il pilota migliore tra quelli avuti ha concluso: “Maldonando e Montoya mi hanno impressionato più di chiunque altro. Entrambi sono dei veri lottatori.Ho lavorato anche con Mark Webber e Ralf Schumacher, sicuramente ragazzi di primo piano ma non come gli altri due”.
Chiara Rainis
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