Mercedes preoccupata, Pirelli: “Nessun danno strutturale alle gomme”

Pirelli parla di fattori esterni per lo scoppio della gomma di Rosberg, ma Stoccarda non è tranquilla

Mercedes preoccupata, Pirelli: “Nessun danno strutturale alle gomme”

La Pirelli ha indagato sino a notte fonda sullo scoppio dello pneumatico posteriore destro della W06 di Nico Rosberg occorso durante il secondo turno di prove libere del GP del Belgio.

In mattinata il fornitore italiano ha diffuso una nota ufficiale nella quale dichiara di “Non aver rilevato problemi di integrità strutturale delle gomme, né su quelle usare dalla Mercedes, né sulle gomme usate dagli altri team. Le riprese video mostrano un problema alla gomma sulla monoposto di Rosberg, compatibile con un taglio esterno nella struttura del pneumatico”

Il direttore di Pirelli Motorsport, Paul Hembery, ha poi confermato ai microfoni i risultati delle indagini: “Sono da escludere danni alla struttura degli pneumatici. Si è trattato di un danno esterno. Non abbiamo consigliato alla Mercedes di modificare la campanatura”. Probabilmente lo scoppio è stato causato da un cordolo della chicane di Les Combes.

Pirelli nel 2013, dopo essere finita nell’occhio del ciclone per le famose “delaminazioni” (con il battistrada della gomma che si sfilacciava staccandosi dalla carcassa), è tornata ad una struttura rinforzata in kevlar per evitare problemi di affidabilità.

Eppure durante il terzo turno delle prove libere – nonostante le rassicurazioni del gommista – in casa Mercedes serpeggiava ancora una certa apprensione per l’incidente di ieri, con uomini Pirelli e Mercedes impegnati a discutere tra loro e ad analizzare le coperture. Lo stesso Paddy Lowe, direttore tecnico del team, è stato ripreso mentre partecipava al confronto in prima persona.

Antonino Rendina

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