Mercedes: “Non abbiamo violato le regole”
Il team tedesco sostiene che il test è stato organizzato da Pirelli
All’udienza del tribunale internazionale della FIA, chiamato a decidere sul test segreto svolto dalla Mercedes con Pirelli dopo il GP Spagna, il team tedesco ha sostenuto che girare con una vettura 2013 non è stata una violazione delle regole.
L’avvocato della Mercedes, Paul Harris QC, ha sostenuto che il team di Brackley non ha violato le regole perchè si è trattato di un test Pirelli.
Secondo la FIA la Mercedes ha violato l’articolo 22 del Regolamento Sportivo utilizzando in quel test la sua attuale vettura di F1.
Harris ha dichiarato che il fatto che il test sia stato organizzato, pagato e gestito da Pirelli significa che la Mercedes non possa essere considerato una violazione.
“Non si è trattato di un test gestito dalla Mercedes. E’ incontrovertibile che sia stato un test organizzato da Pirelli”.
Harris ha dichiarato che Pirelli ha diretto, controllato e pagato per il test e che la Mercedes ha fatto solo quanto richiesto dal fornitore di gomme italiano.
“Questo è confermato da Pirelli, quindi le persone che erano presenti quel giorno sono tutte unanimi nel dare la stessa versione di quanto è accaduto, su chi ha fatto cosa, e chi era responsabile di cosa. E’ innegabile che il test sia stato organizzato da Pirelli”.
Harris ha dichiarato che il team principal della Mercedes, Ross Brawn, e il team manager Ron Meadows hanno ricevuto il permesso dal direttore Charlie Whiting e dall’avvocato della FIA, Sebastien Bernard, di utilizzare la vettura 2013 per il test.
Mercedes sostiene che la sua tesi dell’organizzazione del test da parte di Pirelli e non di Mercedes sia sostenuta dai contenuti della corrispondenza tra Whiting e Bernard.
In una e-mail del 3 maggio Whiting ha scritto a Bernard e Harris ha citato il direttore di gara della F1, che in quella missiva avrebbe detto: “A mio parere ogni test non gestito da un team, potrebbe essere visto come svolto da Pirelli. Sarebbe possibile prendere questa posizione?”.
Bernand ha replicato: “Infatti vorremmo prendere questa posizione e (il test, ndr) non è gestito da un team”.
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