McLaren: “Possibile un pit-stop in due secondi”
La McLaren punta a effettuare soste di 2''5 entro la fine della stagione
La McLaren è stata posta sotto accusa in questa stagione per il suoi errori nel cambio gomme ma per il direttore sportivo Sam Michael l’obiettivo realistico è di effettuare una sosta in soli due secondi.
Il pitstop è un momento cruciale della gara e il tempo guadagnato grazie al lavoro dei meccanici ha fatto la differenza nelle gare fin qui disputate: per il tecnico della scuderia inglese sarà possibile presto effettuare fermate rapidissime, inimmaginabili. Michael, australiano ex direttore tecnico della Williams l’anno scorso e quest’anno ds della McLaren, è stato il bersaglio delle critiche per le scadenti prestazioni degli addetti ai pneumatici: la squadra di Woking è stata vittima di una serie di disavventure, tra bulloni mal fissati e incertezze estremamente costose in termini di secondi persi.
Ma la rivista tedesca Auto Motor rapporti und Sport ha spiegato che la McLaren ha allenato i meccanici nel pitstop facendo ripetere l’operazione per non meno di 800 volte: “Il risultato è stato che abbiamo effettuato chiaramente il più veloce cambio gomme a Silverstone”, ha commentato Michael. In effetti Lewis Hamilton e Jenson Button sono rimasti in pitlane per soli 99”401 durante la loro gara di casa, rispetto ai 100”805 per la Ferrari e 101”181 secondi per la Red Bull. La casa inglese ha guadagnato 1”4 complessivamente sulle Rosse e quasi 1”8 sulle Lattine. “Il nostro obiettivo è un tempo medio di fermata ai box di 2,5 secondi che otterremo alla fine dell’anno”, ha insistito il direttore sportivo. “E poi, per il 2013, penso che una sosta di due secondi non sia irrealistica”, ha aggiunto.
Lorena Bianchi
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