Massa: “GP del Brasile a rischio? Con Ecclestone tutto è possibile”
Il brasiliano non esclude l'uscita di scena della gara carioca dal calendario iridato
Il Gran Premio d’Italia non è l’unica gara a rischio per il futuro. A finire nel “mirino” di Bernie Ecclestone ci sarebbe anche il GP del Brasile, che dal 1990 si svolge ininterrottamente sul tracciato di Interlagos. Rispetto a Monza la gara brasiliana ha un contratto sino al 2020, anche se secondo Auto Motor und Sport la corsa carioca del prossimo 13 novembre potrebbe essere anche l’ultima, viste le difficoltà finanziarie in cui versano gli organizzatori. Tesi confermata dallo stesso Ecclestone.
Attraverso una nota, la risposta degli organizzatori del GP del Brasile non è tardata ad arrivare: “La verità è che non esiste alcuna condizione legale per rompere il contratto con la società promotrice dell’evento, la Interpub, la cui validità rimarrà sino al 2020”.
Sulla questione è intervenuto anche Felipe Massa, che non si è detto per nulla sorpreso dalle indiscrezioni emerse nel recente passato: “Sappiamo come sono i negoziati con Ecclestone – ha dichiarato il pilota della Williams alla testata brasiliana UOL – a lui piace mettere la gente sotto pressione. L’abbiamo constatato sia con Monza che con altre piste. Quando qualcosa non va secondo i suoi piani, lui non è contento”.
“Il Brasile in questo momento non attraversa una situazione florida – ha continuato Massa – non è impossibile che la F1 non faccia più tappa in Brasile. Anzi, è un situazione che può verificarsi”.
Piero Ladisa
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